Aumenti per gli infermieri? Meglio una bottiglia di vino

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Gli infermieri, quelli che fino a non molto tempo fa venivano osannati come gli ‘eroi’ dei nostri tempi e che ora si ritrovano di nuovo immersi nell’incubo Coronavirus, attendono rabbiosamente un segnale importante dalla politica.

L’importanza degli infermieri

Lo aspettano invano ormai da anni, certo, ma a seguito della pandemia che ha in qualche modo sbattuto in faccia agli italiani quali siano le tristi condizioni del nostro Servizio Sanitario Nazionale e quale sia l’importanza della suddetta categoria per la nostra sanità, avevano ricominciato a sperare in chissà quale drastico cambiamento.

Eppure, anche stavolta, con ogni probabilità, tale cambiamento (che fa incredibilmente rima con riconoscimento…) non arriverà, se non con qualche contentino o addirittura conchiusa quale irritante elemosina.

Vino per tutti dall’assessore

Fortunatamente, però, dal Piemonte arrivano buone notizie: non sono ancora arrivati nemmeno lì i tanto agognati aumenti di stipendio (tra i più bassi d’Europa) e le migliaia di assunzioni stabili promesse (con le lacrime agli occhi e il cuore in mano) dalla politica, ma intanto è arrivato un po’ di vino. 

Avete capito bene: Luigi Icardi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte, ha voluto ringraziare medici e infermieri del territorio regalandogli ben 1.500 bottiglie di vino (VEDI). Per carità, è chiaro a tutti che l’assessore abbia voluto semplicemente esprimere la sua gratitudine con questo gesto e che nel suo intento vi fosse solo quello di fare un dono ai sanitari per Natale, ma…

Urgono altri segnali

In un periodo come questo, in cui gli operatori sanitari stanno di nuovo boccheggiando in prima linea, consapevoli che nemmeno una delle promesse fatte loro durante le recenti ondate Covid sono state ad oggi mantenute davvero, forse i segnali e le risposte della politica dovrebbero essere ben altre.

Un bel gesto, insomma, ma che in qualche modo può essere interpretato come una ennesima beffa. Della serie: “Siete pagati da fame? Non avete contratti stabili? Siete pochi e di nuovo soggetti a turni massacranti? Bevete una bella bottiglia di vino, che vi passa!”

‘Grazie per il vostro lavoro’

L’assessore, che al vino ha allegato un semplice bigliettino con scritto grazie per il vostro lavoro’, ha così spiegato la sua iniziativa: “È un modo per ringraziare simbolicamente tutti i professionisti della sanità piemontese che in questo anno impegnativo e faticoso hanno dato il loro contributo non solo nella lotta al Covid, ma per garantire la cura di tutte le altre malattie.

Gli ospedali al momento sono lontani dai numeri delle prime ondate della pandemia e l’augurio che mi sento di rivolgere di cuore è che il 2022 possa essere davvero un anno migliore per tutti, a partire da chi soffre e da chi lavora giorno e notte per lenire la sofferenza”.

Gli auguri di Speranza

Anche il Ministro Speranza ha voluto ringraziare i sanitari nel suo messaggio social pre-natalizio: “Buon Natale a tutti. Un pensiero particolare a chi sta male e ha bisogno di assistenza e a chi ogni giorno, anche nelle festività, si prende cura delle persone più fragili”.

Grazie, ministro. Buon Natale anche a Lei, ma… “chi ogni giorno, anche nelle festività, si prende cura delle persone più fragili” è decisamente stanco di essere preso in giro dalla politica e si aspetta, al più presto, azioni concrete. 

Almeno Icardi ha offerto un po’ di vino…

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