Bimbo inala caramella, salvato da volontario 18enne: “Sogno di fare l’infermiere”


È accaduto durante la manifestazione enogastronomica “Sapori d’Europa” a Mogliano Veneto (Treviso), nel tardo pomeriggio dello scorso 23 marzo: un bambino, dopo aver messo in bocca una caramella, ha iniziato a tossire, a stare male e a non respirare più.


Fortunatamente c’era lui, Marcello, studente 18enne del Planck di Lancenigo e che dallo scorso anno fa parte come volontario del gruppo Fisa Treviso: ha subito individuato il problema e, con le manovre apprese grazie alla sua formazione, lo ha risolto. Salvando il bimbo da morte certa (VEDI Treviso Today).


Il giovane ha così raccontato l’accaduto alle testate locali: «Stavo facendo sorveglianza alla mostra su Goya al Centro d’Arte e Cultura Brolo ma avevo fame e sono uscito per un spuntino. Ho visto tanta gente davanti a una bancarella in piazza Caduti, mi sono avvicinato e ho visto un padre che teneva suo figlio, piccolino, a testa in giù».


Si è quindi avvicinato e senza pensarci un attimo si è presentato: «Sono un soccorritore e sono qui per salvare suo figlio». Dopodiché… «Ho aspettato che finisse di tossire, come da manuale, l’ho appoggiato al mio stinco e gli ho praticato la manovra di Heimlich. Ha spuntato una grossa caramella verde. E ha ripreso a respirare».


Marcello ha quindi ricevuto un sentito grazie da parte dei genitori e si è allontanato confondendosi nella folla. «È la cosa più facile del mondo, come l’ho fatto io possono farlo tutti. Io l’ho imparato nei corsi della Fisa» ha poi spiegato, prima di concludere: «Sogno di fare l’infermiere e penso che aiutare la gente sia la cosa più bella del mondo».

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Alessio Biondino

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