Problemi di salute mentale: il Covid colpisce anche l’animo umano

Redazione 26/01/22
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Gli psicologi dichiarano un aumento del 60% di nuovi pazienti a causa della pandemia. Depressione, disturbi del sonno e ansia i principali problemi di salute mentale. Questi i risultati di uno studio del Cnr-Irib di Messina in tandem con università calabresi.

Problemi di salute mentale: il Covid colpisce anche l’animo umano

Quali ricadute sul benessere psicologico possono essere ricondotte alla pandemia da Covid-19? Adesso abbiamo una risposta. La lunga pandemia che ci ha tenuto prima asserragliati a casa e poi ci ha resi spaventati d’uscire fuori: in poche parole ha prodotto gravi ricadute sul nostro animo.

Sintomi che colpiscono tutti indistintamente, sia chi è stato contagiato, sia chi, invece, ha subito indirettamente periodi quarantena ed è stato costantemente esposto a pressante infodemia. E sembra che le donne abbiano subito il colpo più duro.

La ricerca scientifica ha cercato di indagare questo aspetto, e sembra che tutti gli studi siano concordi nell’affermare che gli effetti della pandemia come i contagi, le quarantene, l’isolamento sociale, la paura insita nell’altro, stia influenzando negativamente il nostro benessere mentale.

Persino la politica d’emergenza ha influito sul rendere ancora più angoscioso il periodo. Lo denuncia il Dott. Cerasa, ricercatore del l’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche di Messina (Cnr-Irib):

Quando Covid-19 ha colpito per la prima volta, i professionisti della salute come psicologi e psicoterapeuti non erano considerati servizi essenziali. Questo significava che gli psicologi non erano autorizzati a vedere i clienti faccia a faccia, e tutte le sessioni dovevano essere spostate su piattaforme di telemedicina. D’altra parte, l’aumento dei problemi di salute mentale durante l’epidemia di Covid-19 – continua – ha ulteriormente rafforzato il bisogno generale di assistenza. In questo contesto, si è entrati, forzatamente e velocemente, in una nuova era di telepsicologia, senza però avere dati scientifici e una reale guida metodologica su come traslare gli interventi di persona in interventi online“.

I risultati della ricerca

Per comprendere gli effetti della pandemia, il team di ricercatori ha attinto direttamente dalle migliori fonti: i professionisti della salute mentale. Lo studio, pubblicato su Journal of Affective Disorders Report, si basa sulla diffusione di un questionario online con cui sono riusciti ad intervistare oltre 200 tra psicologi e psicoterapeuti.

I risultati hanno dimostrato che il 60% degli psicologi ha rilevato un aumento nel numero di nuovi pazienti, di cui la maggior parte non era mai nemmeno stata contagiata.

Sia nei pazienti nuovi che in quelli già trattati, ansia, insonnia e depressione sono sintomi che si presentano esacerbati negli ultimi due anni. Eppure sembra che questi dati non siano sufficienti a orientare le politiche sanitarie: è polemica vecchia il fatto che non sia stato approvato il bonus psicologo che avrebbe messo in campo qualche decina di milioni di euro per aiutare economicamente i cittadini ad affrontare questi disturbi.

Ma di un paese che relega la salute mentale ad un capriccio superfluo non potevamo che aspettarci altro. Sarà per un’altra volta? Ma se non ora, allora quando?

Fonte: AGI.it

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