“Da 2 mesi di notte manca l’infermiere in turno, siamo abbandonati a noi stessi”

Scarica PDF Stampa


L’RSA Sabbadini (Sarzana, La Spezia) è oggetto di gravi denunce da parte di M. T., uno dei degenti, riguardo alle molteplici criticità che affliggono la struttura. Da due mesi, l’infermiere di turno di notte manca, lasciando gli anziani abbandonati a sé stessi (VEDI La Nazione). Tra i problemi riportati dal signor T. ci sono il cibo riciclato e la sua riproposizione per diversi giorni, la carenza di personale, la scarsa manutenzione e la mancanza di attività pomeridiane.


La gestione dell’RSA Sabbadini è passata dal Consorzio Blu, una cooperativa sociale con sede a Faenza, che ha vinto una gara pubblica nel novembre 2021, sostituendo la precedente gestione di Coopselios, durata per 20 anni. L’offerta presentata dal Consorzio Blu era stata valutata la migliore sia dal punto di vista economico che tecnico. Essi avevano proposto un canone annuo di 148 mila euro, con un rialzo del 516,67% rispetto alla base di gara.

Dal punto di vista tecnico, avevano promesso un rafforzamento del personale, un potenziamento del monte ore di lavoro e l’attivazione di un centro diurno per nove ore al giorno dal lunedì al venerdì e per quattro ore al sabato. Inoltre, avrebbero adottato un approccio “person centred care”, ovvero un modello che prende in considerazione tutti i bisogni dell’anziano.


Tuttavia, M. T. afferma che molte di queste promesse non sono state mantenute. L’aria condizionata in tre stanze è rotta da due settimane senza che nessuno sia intervenuto per la riparazione, il centro diurno non è mai stato avviato e mancano le attività previste. Inoltre, Traverso afferma che, nonostante sia diabetico, se non si reca in infermeria nessuno gli somministra l’insulina.

Il vicesindaco e assessore alle politiche sanitarie, Carlo Rampi, ha dichiarato che la situazione è nota all’amministrazione comunale, e stanno conducendo un’indagine congiunta con il Consorzio Blu per affrontare i problemi strutturali e adottare adeguati interventi. Rampi ammette che ci sono pareri contrastanti sulla gestione, poiché alcuni familiari di degenti si dichiarano soddisfatti. L’RSA è comunque una struttura molto ambita, con una lista d’attesa di circa 50 persone oltre ai 56 ospiti attuali.

La situazione è chiaramente delicata e richiede l’attenzione delle autorità competenti per garantire il benessere e la sicurezza degli anziani ospiti e il rispetto delle promesse fatte dal nuovo gestore della struttura.

AddText 03 29 09.38.29

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento