Demansionamento, infermieri di Terapia Intensiva risarciti con 400.000 euro

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Continuano le vittorie di chi denuncia il demansionamento infermieristico: stavolta la buona notizia arriva dalla Sicilia, dove il giudice del lavoro di Catania (Giuseppe Giovanni Di Benedetto) ha emesso una sentenza di risarcimento danni nei confronti di 14 professionisti impiegati nel reparto di Anestesia e rianimazione e che erano costretti a svolgere mansioni inferiori (quelle degli OSS).


L’azienda ospedaliera dell’ospedale Cannizzaro dovrà perciò versare ai dipendenti vincitori il 10% dello stipendio per ogni mese di tutti quelli lavorati negli ultimi 10 anni a titolo risarcitorio. Il totale è da capogiro: circa 400 mila euro


Esulta il sindacato Nursind di Catania (VEDI articolo su La Sicilia) che, per mezzo del suo responsabile locale Salvo Vaccaro, sottolinea come la sentenza sia la prima in Italia che riguarda una Terapia intensiva, che vede soccombere nuovamente l’azienda Cannizzaro di Catania nei confronti di operatori sanitari penalizzati dalla mancata assunzione di Oss in maniera congrua”.


E ancora: “Quanto disposto dal giudice rappresenta un ulteriore elemento di giustizia nei confronti di una pratica abusata e consolidata, che svilisce le competenze acquisite dagli infermieri”.


Anche per l’avvocato che ha rappresentato i professionisti, Domenico De Angelis, trattasi di un’altra vittoria per la tutela della professione infermieristica”.

Se solo tutti denunciassero… Con ogni probabilità alle aziende passerebbe la voglia, una volta per tutte, di sfruttare il personale. E gli infermieri, finalmente, farebbero solo ciò che per legge sono tenuti a fare: GLI INFERMIERI.

Alessio Biondino

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