E «l’infermiera sexy rivela: “Cosa faccio davanti alla telecamera”»…

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Che a livello di riconoscimento sociale l’infermieristica italiana non se la passi benissimo è un dato di fatto oramai antico, che la laurea e le tante chiacchiere profuse negli anni (circa chissà quale crescita) intorno alla professione non hanno affatto scalfito.


Già perché tra demansionamento galoppante (VEDI), timidi provvedimenti (quando ci sono) da parte di Ordini/Federazione in risposta alle secchiate di fango ricevute (VEDI) e sfruttamento della categoria oramai istituzionalizzato da decenni di scuse (carenza di personale, “bene del paziente”, olismo e compagnia bella), i fatti ci dicono che media, cittadini, politici e altre professioni ci vedono come degli “ultimi” da poter schiaffeggiare, mortificare, ignorare e addirittura ridicolizzare a proprio piacimento. Ci vedono come l’ultima professione da scegliere (i dati parlano chiaro: solo l’1% degli studenti sceglie il CdL, VEDI) e purtroppo non solo per l’imbarazzante stipendio!


E poi, come se tutto ciò non bastasse, ci si mettono anche i vecchi stereotipi, enfatizzati e rilanciati costantemente dai giornali, che contribuiscono non poco ad affossare il nome e la credibilità della professione agli occhi di tutti. Eh sì, perché non bastava che i media ci chiamassero sera ritegno inservienti (VEDI), adesso è tornato di moda anche parlare di infermiere sexy.

In un nuovo articolo, il quotidiano Libero ha raccontato alcuni dettagli circa l’avvincente storia di Matilde, giovane e bella creator di Onlyfans, che a quanto pare sta guadagnando parecchio tramite le sue performances sulla piattaforma e che pochi giorni fa è stata ospite di Veronica Gentili nello studio di Controcorrente (Rete4).


Il titolone di Libero non lascia spazio a chissà quali interpretazioni: «Onlyfans, l’infermiera sexy rivela: “Cosa faccio davanti alla telecamera”»… E la ragazza racconta: «Adoro il lavoro dell’infermiera, ma lavorare su Onlyfans mi ha dato nuove prospettive». Peccato che Matilde non sia affatto infermiera e che debba studiare ancora chissà quanto per diventarlo (sempre se lo diventerà). Ma per i media ciò è totalmente irrilevante: senza alcun timore di chissà quali ripercussioni (…), ecco che l’infermiera sexy che fa chissà cosa davanti alla telecamera è servita!

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Infermiere – Manuale per i concorsi e la formazione

FORMATO CARTACEO

L’infermiere

Il manuale, giunto alla X edizione, costituisce un completo e indispensabile strumento di preparazione sia ai concorsi pubblici sia all’esercizio della professione di infermiere. Con un taglio teorico-pratico affronta in modo ampio ed esaustivo tutte le problematiche presenti. La prima parte concettuale ricostruisce l’organizzazione del mercato sanitario e affronta gli elementi tipici del processo di professionalizzazione dell’infermiere, a seguito delle novità della Legge Lorenzin n. 3/2018. La stessa parte evidenzia gli aspetti innovativi della professione avendo cura di offrire al lettore un’ampia panoramica sulle teorie del Nursing e l’utilizzo dei nuovi strumenti operativi. Al termine di ogni capitolo, test di verifica e risposte commentate permettono di verificare il grado di preparazione raggiunto e di allenarsi in vista delle prove concorsuali. La seconda parte applicativa prevede l’adozione di casi clinici quale strumento di attuazione della teoria alle procedure tipiche dell’assistenza infermieristica di base, specialistica e pre e post procedure diagnostiche, presentandosi come un validissimo supporto tecnico e metodologico all’esercizio della professione. Il manuale risulta essere uno strumento prezioso sia per lo studente sia per chi già opera nelle strutture sanitarie, in quanto offre al lettore la possibilità di valutare passo a passo le conoscenze acquisite attraverso la risoluzione dei test di verifica presenti alla fine di ogni capitolo e l’analisi motivata delle risposte. Nella sezione online su www.maggiolieditore.it, accessibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al volume, saranno disponibili eventuali aggiornamenti normativi.   Cristina FabbriLaurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. Laureata in Sociologia, Professore a contratto di Infermieristica, Università degli Studi di Bologna, corso di Laurea in Infermieristica-Cesena. Dirigente Professioni sanitarie Direzione Infermieristica e Tecnica Azienda USL Romagna, ambito Ravenna.Marilena MontaltiInfermiere, Dottoressa in Scienze infermieristiche e ostetriche. Master II livello in Ricerca clinica ed epidemiologia, prof. a.c. C. di Laurea in infermieristica, Università di Bologna. Responsabile Infermieristico Dipartimento Internistico, Azienda della Romagna Ambito di Rimini.

Marilena Montalti, Cristina Fabbri | Maggioli Editore 2020

Alessio Biondino

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