“A tutti voi
Perché in questa incredibile avventura ci siamo portati dentro voi.
Davanti agli occhi voi.
Il dolore di chi ha sofferto. Le fatiche di quanti sono stati messi in ginocchio dalla pandemia. La voglia di tornare a vivere”.
È con questo tweet che stanotte, abbracciato alla coppa, il neo campione d’Europa Giorgio Chiellini ha voluto ringraziare tutti per la grande vittoria, ma soprattutto chi è stato messo a dura prova dall’incubo Coronavirus.
Assistere a casa
Da chi svolge quotidianamente un lavoro a contatto con le persone malate e i loro contesti famigliari, e che affronta con loro tutto quello che può accadere dentro le case durante l’assistenza domiciliare, nasce questo agile e utilissimo manuale. Non è un testo enciclopedico, non vuole avere, per spirito degli autori stessi, la presunzione di risolvere qualsiasi problema si possa presentare nel corso dell’assistenza domiciliare. Un’assistenza domiciliare non può prescindere dalla possibilità di effettuare a domicilio le cure necessarie ed eventuali esami diagnostici. per questo c’è bisogno di creare un équipe ben addestrata di sanitari coordinati fra loro, di assicurare una reperibilità 24 ore su 24, e di avere la certezza di una base di riferimento, fulcro importantissimo, quale la famiglia e i volontari. Proprio loro infatti rappresentano il raccordo essenziale tra il paziente e il professionista. spesso si trovano a confrontarsi con una realtà diversa, piena di incognite. Devono essere edotti sui diversi aspetti della malattia ma è fondamentale che conoscano il confine entro cui muoversi e quando lasciar posto al personale sanitario. Conoscere significa non ignorare e non ignorare significa non aver paura: una flebo che si ferma non deve creare panico nei famigliari o nel volontario, anche perché essendo loro il punto di riferimento per il paziente sono loro i primi a dare sicurezza e questo avviene solo se si conoscono i problemi. Il testo cerca perciò di porre l’attenzione sulle necessità più importanti, sui dubbi più comuni, sulle possibili situazioni “difficili” che a volte divengono vere urgenze, non dimenticando i piccoli interrogativi che spesso sono sembrati a noi stessi banali ma che, al contrario, sono stati motivo di forte ansia non solo per il paziente ma anche per i famigliari e per i volontari alle prime esperienze. Giuseppe Casale, specialista oncologo e gastroenterologo, è fondatore dell’Associazione, Unità Operativa di Cure Palliative ANTEA, di cui è anche Coordinatore Sanitario e Scientifico. Membro di molte Commissioni del Ministero della Sanità in ‘Cure Palliative’, è autore di diverse pubblicazioni, nonché docente in numerosi Master Universitari. Chiara Mastroianni, infermiera esperta in cure palliative, è presidente di Antea Formad (scuola di formazione e ricerca di Antea Associazione), e membro del comitato scientifico dei Master per infermieri e medici in cure palliative dell’ Università degli studi di Roma Tor Vergata.
Chiara Mastroianni, Giuseppe Casale | 2011 Maggioli Editore
16.00 € 15.20 €
E lo ha fatto dopo che, in un altro vagito social postato poco prima, si era così espresso verso i medici (anche se siamo sicuri che il suo pensiero fosse rivolto agli operatori sanitari tutti):
“I volti di donne, uomini, vecchi, giovani, bambini e di coloro che ci hanno salvato la vita: i medici
Ci avete spinto voi
Ci avete aiutato voi
Avete cantato con noi”.
Una vittoria finale, quella di ieri sera dell’Italia a Euro 2020, a dir poco storica e che ha tinto di un meraviglioso azzurro il plumbeo cielo di Londra.
Erano 53 anni che una selezione italiana non trionfava all’Europeo e la squadra di Mancini, dopo aver conquistato tutti, ha fatto impazzire tutti. Di gioia. L’immagine più bella della festa? Forse quella di Spinazzola, che correva come un pazzo a destra e a manca con le stampelle.
Grazie, azzurri!
Autore: Alessio Biondino
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