Ferie natalizie, infermieri costretti a interromperle per il corso antincendio

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Alla Asl To4, alcuni infermieri sono stati costretti a interrompere le sacrosante ferie natalizie a causa di alcuni corsi di formazione sulla prevenzione incendi organizzati tra Natale e Capodanno dall’azienda in questione.


Assurdo? Evitabile? Follia? Disorganizzazione? Di sicuro i sindacati, in aperta polemica col direttore generale Stefano Scarpetta, sono rimasti a dir poco allibiti da quest’ennesimo schiaffo in faccia agli ex eroi della pandemia: «Lì per lì, non capivamo se metterci a ridere o piangere. Se fosse uno scherzo oppure no….».


A raccontarlo sono stati Giuseppe Summa (Nursind), Luciano Perino (Fp Cgil), Gian Livio Lembo e Serse Negro (Uil Fpl), Ermes Zerbinati (Cisl Fp), che in una lettera al succitato direttore generale gliene hanno scritte quattro:


«Egregio Direttore, abbiamo ricevuto i suoi graditi auguri di buone feste via mail e saremmo stati felici di poter ricambiarli durante l’ultimo incontro sindacale del 13 dicembre se avesse avuto la compiacenza di presentarsi nonostante fosse presente in ufficio, ma li ricambiamo volentieri ora.


Pensavamo che tutti i dipendenti dell’azienda che avrebbero dovuto essere a casa in riposo, recupero o addirittura ferie programmate avrebbero potuto festeggiare con i propri familiari non essendo previsto la loro presenza nella normale programmazione, soprattutto dopo le innumerevoli limitazioni del recentissimo passato causa covid.


Ma è di questi giorni la notizia che molti di questi lavoratori vedranno nuovamente revocate le loro meritate ferie già concesse, o dovranno rinunciare al riposo programmato perché comandati a svolgere il corso in oggetto loro stessi o i colleghi che loro dovranno sostituire nelle giornate di giovedì 28 o venerdì 29 dicembre…


Vede Direttore, non è sufficiente presentarsi in commissione tecnica, gongolandosi per aver deliberato il regolamento della formazione, sottolineando il fatto che per tutto ciò che non era previsto, sarebbe valso il CCNL. Peccato che questo caso non l’abbia previsto neanche il CCNL…».


Qual’è stato il motivo di questa ennesima idea geniale ai danni dei lavoratori? Da quanto si apprende (VEDI La Voce), alla base dello schiaffo ci sarebbero delle sanzioni elevate alla To4 per la “mancata formazione” sulla prevenzione e gestione degli incendi, questione su cui tutti sembrano essersi svegliati dopo l’incendio all’ospedale di Tivoli.


«Che si corra a chiudere la stalla oggi, dopo che i buoi sono scappati, fa ridere, ancor più per un’azienda inadempiente rispetto ai corsi BLS-D e, come in questo caso per i corsi SPI…. Se l’azienda non è in grado di gestire in modo corretto ed efficace le procedure antincendio, e pur rimanendo contrari all’esternalizzazione dei servizi, evidentemente si dovrà valutare l’affidamento a terzi (come peraltro già fatto da altre Aziende Sanitarie) a tutela primaria dei degenti e di coloro che si rivolgono alle nostre strutture» sottolineano i sindacalisti.


Che concludono: «Riteniamo che rimandare ai primi giorni del 2024 questi corsi sia assolutamente fattibile, anzi doveroso e rispettoso nei confronti dei lavoratori. Ci auguriamo che si concordi su questo e si intervenga immediatamente affinché chi ha programmato le ferie non debba rinunciarvi…».

AddText 12 27 10.10.12

Alessio Biondino

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