Human Rights and Nursing Awards 2023, premiato infermiere italiano

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Nel corso della XXIII Conferenza Internazionale sull’Etica Infermieristica, i prestigiosi Human Rights and Nursing Awards 2023 sono stati assegnati a Ruggero Rizzini, dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Policlinico San Matteo di Pavia, in Italia, e agli infermieri dei Team per la salute mentale nella Comunità (CMHT) in Ucraina.

La cerimonia di premiazione si è svolta a Genova durante l’evento “30 Anni di Etica Infermieristica: uno sguardo al passato e al futuro”, organizzato grazie alla collaborazione tra il Comitato Editoriale della rivista Nursing Ethics, l’Università di Genova (Italia) e la Brunel University London (Regno Unito). Il premio è stato consegnato alla presenza di Beatrice Mazzoleni, Segretaria nazionale della FNOPI (Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche).


I Premi Annuali per i Diritti Umani e Infermieristici sono assegnati a infermieri esemplari, al fine di celebrare il loro straordinario impegno e lavoro nella promozione dei diritti umani. Questi premi incarnano l’essenza dell’assistenza infermieristica come pratica professionale improntata alla moralità. L’obiettivo dei premi è quello di mettere in luce e celebrare gli infermieri il cui lavoro contribuisce al riconoscimento e al rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone in tutto il mondo.

Ruggero Rizzini ha conseguito la laurea in infermieristica nel 1993 a Pavia, nel Nord Italia, e ha iniziato la sua carriera presso l’Istituto Nazionale Tumori di Pavia, dove ha acquisito esperienza in Oncoematologia Pediatrica, malattie infettive e chirurgia generale. Attualmente, lavora nel campo delle malattie infettive. Ruggero è stato scelto come destinatario degli Human Rights and Nursing Awards 2023 in riconoscimento al suo eccezionale contributo allo sviluppo dell’assistenza sanitaria a Pavia e in Guatemala, nell’America centrale.


Nel 1998, cinque anni dopo aver ottenuto la laurea, Ruggero ha compiuto la sua prima visita in Guatemala, un’esperienza che lo ha ispirato a fondare l’Associazione Infermieristica Sociale Italiana (AINS Onlus), un’organizzazione senza scopo di lucro che crea alleanze collaborative per affrontare i determinanti della salute, come le condizioni di vita e di lavoro, nonché l’accesso al cibo, all’acqua potabile e ai servizi sanitari.

Inizialmente, AINS Onlus si è concentrata su progetti comunitari di piccola scala, ma nel 2012 Ruggero ha aperto il Comedor Infantil-Casa, un istituto a Santa Getrudis, in Guatemala, che si occupa quotidianamente di 50 bambini e 26 anziani. Questa struttura fornisce ai bambini un pasto al giorno, offre un servizio di doposcuola con un insegnante, organizza attività ricreative e fornisce assistenza medica e infermieristica una volta alla settimana a chiunque necessiti cure sanitarie adeguate. Il Comedor Infantil-Casa è un luogo aperto che soddisfa i bisogni dei bambini e si prende cura dei genitori, in particolare delle madri e dei fratelli maggiori, cercando di rispondere alle loro esigenze.


La struttura ospita anche circa 26 anziani, che ricevono visite domiciliari settimanali da parte dell’infermiere. Oltre a ciò, ricevono pacchi alimentari mensilmente e hanno la possibilità di pranzare nella struttura ogni quindici giorni. Il Comedor Infantil-Casa impiega quattro persone con contratti a tempo indeterminato, oltre a un medico e un infermiere. L’istituto è stato istituito con l’obiettivo di creare opportunità di lavoro, poiché in un contesto in cui il lavoro è scarseggiante, le poche possibilità che si presentano sono lavori precari, mal retribuiti e privi di diritti. I dipendenti del Comedor Infantil-Casa sono assunti in conformità con le leggi sul lavoro del Guatemala, e tutte le attività sono accreditate dai vari Ministeri del paese.

Recentemente, il Comedor Infantil-Casa ha aperto una mensa aperta tre giorni alla settimana per le persone che altrimenti non avrebbero accesso ai loro servizi. Ruggero continua a visitare il Guatemala tre volte l’anno per portare avanti il suo lavoro.


AINS Onlus è attiva anche a Pavia, dove Ruggero ha guidato diversi progetti, tra cui un programma di infermieri di quartiere che offre assistenza sanitaria e sociale alle persone vulnerabili. Negli ultimi tre anni, ha implementato un progetto chiamato “In and Out”, che ha portato alla creazione di un Centro Diurno situato nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Pavia. Questo centro ospita fino a 25 persone senza fissa dimora, offrendo loro assistenza fisica, psicologica e sociale. “In and Out” è supportato da un team multidisciplinare composto da un manager, tre educatori e uno psicoterapeuta. Il team si impegna in attività di educazione sanitaria e sociale, finalizzate all’integrazione sociale e al miglioramento di uno stile di vita sano.

Sia in Guatemala che a Pavia, Ruggero organizza e lavora a progetti che promuovono la collaborazione con altre associazioni di volontariato e con le pubbliche amministrazioni, promuovendo gli infermieri e i valori della solidarietà e della beneficenza. Ha assunto ruoli di leadership in importanti organizzazioni infermieristiche e ha dimostrato notevoli capacità nella raccolta dei fondi necessari per il successo dei suoi progetti.

Ruggero rappresenta un esempio di come la pratica infermieristica, se pianificata e costante nel tempo, possa portare a profondi cambiamenti. È, quindi, un degno beneficiario di questo prestigioso premio, sottolinea la FNOPI (VEDI).

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Alessio Biondino

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