In una nota pubblicata nei suoi spazi social, il Comitato Nazionale Familiari Vittime Covid attacca la Chiesa e Papa Francesco: «A fronte di una lunga e articolata lettera, che metteva in luce quelle che noi, familiari delle vittime Covid, riteniamo gravi mancanze della chiesa in termini di pressione politica per rendere meno disumane le morti dei pazienti Covid e in termini di supporto ai familiari, colpiti da una tragedia che solo chi ha vissuto può capire.
Abbiamo ricevuto oggi una lettera che mostra evidentemente di non essere stata letta (è sbagliato anche il nome del Comitato), quasi un prestampato paternalista, moralista che non risponde neanche ad una delle domande poste nella lettera».
«Quelle parole – è spiegato nella nota – scritte sbadatamente, senza perdere troppo tempo dovrebbero essere lette dal Papa guardando in faccia i volti e gli occhi dei familiari dei nostri martiri perché se, come dice, è il Papa degli ultimi, non può liquidare centinaia di migliaia di ultimi semplicemente ‘invocando l’intercessione della Santa Vergine Maria’».
Dal Comitato concludono: «Troviamo offensiva la risposta del papa nei confronti dei nostri martiri e di noi parenti, abbandonati anche dalla stessa chiesa. Non aver denunciato la disumanità delle morti dei malati covid, non fornire il conforto religioso né l’estrema unzione sono macchie nere che si aggiungono alle macchie di stato e sanità, ma gli ingenui siamo noi a credere ancora in queste istituzioni. Siamo completamente soli in questa battaglia di civiltà, in fondo, cosa sono 200mila morti disumane?».