Ha un infarto al ristorante: salvato dalla sindaca ex infermiera

Scarica PDF Stampa


Era l’ora di pranzo di ieri quando la sindaca di Loreggia (Padova), ex infermiera, si è resa protagonista di un intervento che ha rispolverato in pochi istanti il suo passato da professionista sanitaria. Contribuendo così a salvare una vita.


In un ristorante locale, infatti, dove la donna era a tavola per festeggiare con alcuni carabinieri in congedo la Virgo fidelis (santa protettrice dell’Arma), un uomo a pranzo con la famiglia si è sentito male ed è stato verosimilmente colto da infarto.


Il figlio del malcapitato ha immediatamente allertato i soccorsi, ma visto che suo padre stava sempre più male, ha chiesto se vi fosse un medico o un sanitario in sala. Ed è così che la sindaca Manuela Marangon si è alzata dalla sedia ed è intervenuta per prestare i primi soccorsi in attesa dell’ambulanza.


Come spiegato dall’ex infermiera a il Corriere del Veneto: “Nonostante io ora faccia l’amministratrice, ho quindici anni di esperienza come infermiera caposala è il lavoro che amo, che ho scelto e che ho fatto fino al 2018, è una cosa che ti resta dentro. Appena ho sentito che il signore si sentiva male sono andata a prestargli soccorso”.


Un soccorso che, a quanto pare, potrebbe essere stato provvidenziale: Era già in arresto quindi l’ho messo nella posizione adatta e ho iniziato a praticargli il massaggio cardiaco, in attesa che arrivassero i colleghi del Suem.


Non sono automatismi che si perdono, una volta acquisiti restano per sempre. Spero solo di aver fatto del mio meglio. Non posso che augurare al signore di rimettersi in sesto presto e alla sua famiglia di lasciarsi il prima possibile alle spalle questo terribile momento”.


Eh sì, perché grazie al suo intervento e a quello dei sanitari del 118 l’uomo, trasportato all’ospedale di Camposampiero con l’elisoccorso, non sarebbe più in pericolo di vita.

AddText 11 28 09.57.53

FORMATO CARTACEO

Guida al monitoraggio in Area Critica

Il monitoraggio è probabilmente l’attività che impegna maggiormente l’infermiere qualunque sia l’area intensiva in cui opera.Non può esistere area critica senza monitoraggio intensivo, che non serve tanto per curare quanto per fornire indicazioni necessarie ad agevolare la decisione assistenziale, clinica e diagnostico-terapeutica, perché rilevando continuamente i dati si possono ridurre rischi o complicanze cliniche.Il monitoraggio intensivo, spesso condotto con strumenti sofisticati, è una guida formidabile per infermieri e medici nella cura dei loro malati. La letteratura conferma infatti che gli eventi avversi, persino il peggiore e infausto, l’arresto cardiocircolatorio, non sono improvvisi ma solitamente vengono preannunciati dal peggioramento dei parametri vitali fin dalle 6-8 ore precedenti.Il monitoraggio è quindi l’attività “salvavita” che permette di fare la differenza nel riconoscere precocemente l’evento avverso e migliorare i risultati finali in termini di morbilità e mortalità.Riconosciuto come fondamentale, in questo contesto, il ruolo dell’infermiere, per precisione, accuratezza, abilità nell’uso della strumentazione, conoscenza e interpretazione dei parametri rilevati, questo volume è rivolto al professionista esperto, che mette alla prova nelle sue conoscenze e aggiorna nel suo lavoro quotidiano, fornendo interessanti spunti di riflessione, ma anche al “novizio”, a cui permette di comprendere e di utilizzare al meglio le modalità di monitoraggio.   A cura di:Gian Domenico Giusti, Infermiere presso Azienda Ospedaliero Universitaria di Perugia in UTI (Unità di Terapia Intensiva). Dottore Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche. Master I livello in Infermieristica in anestesia e terapia intensiva. Professore a contratto Università degli Studi di Perugia. Autore di numerose pubblicazioni su riviste italiane ed internazionali. Membro del Comitato Direttivo Aniarti.Maria Benetton, Infermiera presso Azienda ULSS 9 di Treviso. Tutor Corso di laurea in Infermieristica e Professore a contratto Università degli Studi di Padova. Direttore della rivista “SCENARIO. Il nursing nella sopravvivenza”. Autore di numerose pubblicazioni su riviste italiane. Membro del Comitato Direttivo Aniarti.

a cura di Gian Domenico Giusti e Maria Benetton | Maggioli Editore 2015

Alessio Biondino

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento