Infermiera aggredita con una sega a Napoli

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Gli aggressori degli operatori sanitari italiani non conoscono ferie, tantomeno pause. Ma, soprattutto, stanno dimostrando di avere un’incredibile creatività: è di ieri la notizia relativa all’ennesimo fatto increscioso, andato in scena in un pronto soccorso lunedì sera (26 luglio).

È accaduto all’ospedale San Paolo di Fuorigrotta

E, come avviene troppo spesso, è stata ancora una volta la Campania il teatro dello scempio: come denunciato dall’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’, intorno alle 23, presso l’ospedale San Paolo di Fuorigrotta (periferia occidentale della città), una infermiera è stata aggredita con un seghetto da falegname da una donna.

Stanca di aspettare

Le motivazioni? Come sempre… A dir poco futili: la paziente, che lamentava un malore non ben identificato, non ha affatto tollerato le spiegazioni fornitele dalla triagista circa i tempi di attesa. Perciò, verosimilmente contrariata, ha estratto un seghetto da falegname che nascondeva sotto alla maglietta e si è scagliata contro la sanitaria.

L’infermiera non ha riportato lesioni

Fortunatamente, grazie anche alla prontezza di un collega che era a pochi passi e ha trattenuto la donna, la professionista è riuscita ad evitare i fendenti e non ha riportato ferite. Di lì a poco sono sopraggiunte le guardie giurate, che hanno disarmato la signora e l’hanno invitata ad attendere l’arrivo della Polizia. Dopo essere stata identificata e classificata come paziente psichiatrica, è stata riaffidata alla famiglia.

‘Tentato omicidio’

Il dottor Manuel Ruggiero, presidente della suddetta associazione, ha così commentato l’accaduto: “Ci troviamo difronte ad un vero e proprio tentato omicidio premeditato, bisogna fare assolutamente qualcosa, soprattutto bisogna rivedere i protocolli operativi con le forze dell’ordine, bisogna assicurare queste persone alla giustizia, chiediamo un incontro al prefetto!”

Autore: Alessio Biondino

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Alessio Biondino

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