Grazie all’impegno nell’ambito della comunicazione digitale per “Gestione emergenze ed eventi” durante il periodo Covid e al progetto del Congresso itinerante in tutte le Regioni d’ Italia, la Federazione Nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) è tra i vincitori tematici dello Smartphone d’oro 2022.
Il premio è stato ideato e organizzato dall’associazione PA Social (la prima in Italia dedicata alla comunicazione e informazione digitale di enti e aziende pubbliche) ed è rivolto alle migliori esperienze di comunicazione e informazione pubblica digitale.
Come si legge sul sito della Federazione, i meriti della FNOPI sono stati soprattutto «una cura e un’attenzione alla multicanalità digitale (dal sito istituzionale per arrivare a facebook, twitter, instagram, tik tok e youtube), unire alla capacità di incentivare contenuti multi-target e di promuovere informazioni sicure per gli utenti – soprattutto in momenti di emergenza – in grado di generare un collante fra tutte le realtà nazionali correlate alla professione infermieristica».
La FNOPI, quindi, grazie alla sua attività digitale, avrebbe creato «un vero ponte fra professionisti del campo infermieristico e della comunicazione, coinvolgendo esperti del settore con un’attenzione alla segmentazione del target e dei canali social con una “comunicazione diffusa a 360°”: dalle pillole sulla prevenzione alle informazioni sicure e verificate in periodi di emergenza, grazie alla creazioni di community professionali (di informazione specialistica ) per i suoi professionisti creando in contemporanea contenuti utili a tutta la cittadinanza».
Esulta il consigliere nazionale FNOPI con delega alla Comunicazione Nicola Draoli, che ha ritirato l’ambito premio (VEDI premiazione): «Siamo stati il ponte di relazione e di comunicazione durante la pandemia quando i propri cari non potevano relazionarsi tra loro: abbiamo sostenuto i tablet nelle terapie intensive e le tende degli abbracci.
Siamo entrati nelle case senza paura. Rappresentiamo diritti negati su tanti ambizioni di bioetica. Siamo la voce dei cittadini e delle loro associazioni con cui condividiamo gli stessi obiettivi, nel lavoro, nella vita e anche nelle strategie comunicative istituzionali».
«Il tempo di relazione è tempo di cura. Per noi comunicare bene è cura» ha concluso il consigliere.