“La professione infermieristica deve fare grandi passi in avanti”

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Si è svolta qualche giorno fa ad Acquasparta (Umbria) e Fossanova (Lazio) la quinta tappa del Congresso itinerante della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi).

In molti hanno preso la parola, riconoscendo il valore della professione, la necessità di una imminente crescita professionale e di assunzioni mirate per risollevare il nostro SSN (e non solo). 

‘Le persone hanno bisogno degli infermieri’

L’assessore alla Sanità della Regione Umbria, Luca Coletto, ha dichiarato: I servizi hanno bisogno degli infermieriLe persone hanno bisogno degli infermieri. Non solo gli ospedali, ma soprattutto il territorio e non solo nell’ambito Covid, ma nella vita di tutti i giorni.

Ho sempre sostenuto e continuerò a sostenere le peculiarità della vostra formazione, e delle vostre capacità sul territorio. L’esempio lo abbiamo nella mia Regione con la farmacia dei servizi, prima esperienza nazionale fin dal 2011 abbiamo visto che dove manca qualunque altro tipo di presidio per l’assistenza, la farmacia c’è e in quella dei servizi c’è l’infermiere”.

Cicia, vicepresidente FNOPI, ha aggiunto che gli infermieri sono formati e vicini alle persone e devono accompagnare con le loro capacità la politica nelle sue scelte”.

‘Bisogna fare passi in avanti’

È poi arrivato il turno della presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli: La professione infermieristica deve fare in questi anni grandi passi avanti, sia dal punto di vista della formazione che dell’assistenza”.

Ma non solo: “Si devono ridurre i problemi della carenza di organici, pericolosi per il sistema e l’assistenza; l’infermiere deve essere specialista e si deve concentrare non solo nel management e nella gestione, ma anche nella clinica. Gli assistiti hanno bisogno di noi, lo dichiarano e ci cercano: gli infermieri sono accanto a loro tutti i giorni, h24”.

‘Arrivano le stabilizzazioni’

Il presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale del Lazio, Rodolfo Lena, ha evidenziato come la figura primaria dell’infermiere debba essere rilanciata anche come responsabile delle nuove strutture previste dal Pnrr e dei distretti: “La Regione ha deciso di confermare gli infermieri e il personale assunto durante l’emergenza Covid, ma non sarà una conferma ‘precaria’, provvederemo alla loro stabilizzazione e all’assunzione di altre unità di organici di cui i nostri servizi hanno assolutamente bisogno”.

‘I cittadini parlano degli infermieri con entusiasmo’

“I cittadini ci parlano di voi e ce ne parlano con entusiasmo. Grazie a voi e grazie al personale della sanità, la battaglia contro il Covid la stiamo, con alti e bassi, vincendo” ha detto agli infermieri il generale Roberto Rossetti, della struttura Commissariale per l’emergenza Covid.

Tutti hanno bisogno degli infermieri, quindi. Tutti, con entusiasmo, ne tessono nuovamente le lodi e ne ammirano le peculiarità, la formazione e la vicinanza alle persone. Tutti li amano, li ringraziano e li vogliono veder crescere, li vogliono specialisti, magari concentrati nel management e nella clinica. 

Che per fare davvero tutto questo e per renderlo appetibile agli occhi dei professionisti o degli aspiranti tali, però, si debba passare necessariamente per una significante rivalutazione economica e contrattuale della figura in oggetto… Non va dimenticato.

Autore: Alessio Biondino

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