La salute respiratoria degli italiani? Peggiora sempre di più

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La Società Italiana di Pneumologia – Italian Respiratory Society (SIP/IRS) ha analizzato i dati di diversi studi condotti in Italia e all’estero e ha raggiunto a una conclusione inequivocabile: “La qualità dell’aria influisce sulla salute delle persone”. La salute respiratoria degli italiani sta peggiorando e c’è un collegamento diretto tra l’esposizione prolungata all’inquinamento e le malattie respiratorie, le quali riducono la qualità della vita e l’aspettativa di vita stessa.

Inoltre, il riscaldamento climatico e i fenomeni meteorologici eccezionali potrebbero contribuire ulteriormente alla concentrazione di sostanze inquinanti. Questo è quanto testimonia il dott. Francesco Pistelli, dirigente medico della U.O. di Pneumologia Universitaria presso l’AOU Pisana.


Proprio per questo motivo, la SIP/IRS ha avviato una serie di attività di sensibilizzazione sulla cura dell’ambiente e sulla salute respiratoria in collaborazione con la FIP – Federazione Italiana della Pneumologia ONLUS e l’AIPO – Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri. Dopo aver realizzato alcune iniziative sul territorio, la diffusione dello spot sociale “La Salute passa attraverso un respiro” riprenderà in autunno sui canali televisivi RAI.

Lo spot mira a sensibilizzare gli spettatori sull’importanza della prevenzione delle patologie dell’apparato respiratorio, diffondere informazioni chiave sulle diverse patologie polmonari e aumentare la consapevolezza e la conoscenza delle diverse condizioni che minacciano l’apparato respiratorio, sia in modo silente che manifestamente.


Tra i fattori più rilevanti che contribuiscono all’aumento delle malattie respiratorie, vi è quindi l’inquinamento atmosferico e esistono chiare evidenze che dimostrano una relazione causale tra l’esposizione ai fattori inquinanti e la mortalità per cause come infezioni delle basse vie respiratorie, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), asma e tumori della trachea, dei bronchi e dei polmoni.

Un recente rapporto dell’American Thoracic Society (ATS) ha concluso che l’esposizione all’inquinamento atmosferico porta a un rimodellamento delle vie aeree, aumentando il rischio di insorgenza di asma o BPCO e di fenotipi asmatici che si aggravano dopo un’esposizione prolungata agli inquinanti atmosferici, in particolare alle particelle fini (PM2.5) e all’ozono (O3).


In Italia, studi recentissimi hanno fornito nuove evidenze sull’associazione tra inquinamento atmosferico, ospedalizzazione e mortalità per malattie respiratorie non solo nelle aree urbane, ma anche in quelle suburbane. Questi studi hanno dimostrato un aumento statisticamente significativo dei pazienti affetti da rinite allergica e asma a causa dell’esposizione alle particelle (rispettivamente il 17% e il 25%) e all’anidride nitrica (NO2) (7% per entrambe le malattie), nonché un aumento dei casi di bronchite cronica/BPCO a causa dell’esposizione al NO2 (22%).

È stato anche confermato che l’esposizione cronica alle particelle PM10 comporta un rischio 2,96 volte superiore di sviluppare la BPCO e che l’esposizione alle particelle PM2.5 comporta un rischio 2,25 volte superiore di sviluppare rinite e un rischio 4,17 volte superiore di sviluppare espettorato cronico.


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Come sottolineato dal presidente della Sip/IRS, Professor Carlo Vancheri: «Di fronte a questo scenario il ruolo della Società Italiana di Pneumologia SIP – IRS deve essere quello di stimolare la conoscenza e la consapevolezza di medici, cittadini e istituzioni con iniziative concrete».

Tra le iniziative intraprese dalla SIP/IRS vi è l’iniziativa “Un albero per respirare”, realizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO) e Legambiente. Questa iniziativa ha coinvolto la piantumazione di 300 alberi in Puglia e Sicilia e continuerà in tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria e contribuire ad affrontare gli squilibri del cambiamento climatico, poiché un singolo albero può compensare la produzione di 700 kg di CO2.

Inoltre, durante l’ultimo Congresso Nazionale della Pneumologia tenutosi ad Acireale (CT), è stato presentato il documento CAMBIARE (acronimo di cambiamenti climatici, inquinamento atmosferico e salute respiratoria) che definisce in modo sintetico e comunicativo gli effetti dell’inquinamento atmosferico sul clima e sulla salute, in particolare sulla salute respiratoria. Il poster del documento è disponibile per il download sul sito web della SIP.


Infine, la SIP-IRS ha aderito all’Appello delle Associazioni e delle Società medico-scientifiche, nonché della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCEO), che hanno partecipato alle Giornate Italiane Mediche per l’Ambiente (GIMA) tenutesi a Pisa il 21 e 22 aprile 2023. L’appello indica sette azioni utili per ridurre l’inquinamento atmosferico e mitigare il cambiamento climatico.

In questo contesto, si inserisce il lancio dello spot sociale “La Salute passa attraverso un respiro” sulle principali emittenti televisive nazionali. Lo spot, già trasmesso su La7 e Sky a maggio 2023, verrà riproposto sui canali RAI a partire dall’autunno prossimo.

«Il messaggio inequivocabile che deve emergere  è di avere consapevolezza del danno alla salute che può determinare l’inquinamento atmosferico. È una minaccia che non si vede e non si tocca, ma che agisce causando molte morti precoci che possono e devono essere prevenute» conclude il presidente Vancheri.

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Alessio Biondino