Migep: “Urge elevazione della professionalità dell’OSS per affrontare il vuoto assistenziale”

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Intanto che gli infermieri fuggono (dal SSN, dall’Italia e sempre più spesso dalla professione stessa) e la loro carenza si fa sempre più insostenibile, gli OSS ne approfittano e provano a crescere, sperando così di diventare, in qualche modo, gli infermieri del futuro.

La Federazione Migep e gli Stati Generali dell’Oss, infatti, in questi giorni hanno avuto un incontro con l’On. Luciano Ciocchetti, vicepresidente della XII Commissione Affari Sociali della Camera. Il motivo del meeting? Affrontare «l’annoso problema della evoluzione dell’Operatore Socio Sanitario».


A spiegarlo, in una lettera inviata a Quotidiano Sanità, è Angelo Minghetti (Migep): «All’attenzione dell’Onorevole sono state esposte diverse questioni tra cui:
Le due proposte di Legge fatte dal Migep attraverso gli Stati Generali sul riordino della figura professionale dell’Oss in Assistente alla Salute e sull’Assistente Socio Sanitario depositate in Parlamento.
L’istituzione di un Registro Nazionale, primo passo utile per dare un ordine professionale all’Oss.
La pericolosa legittimazione da parte di alcune regioni italiane d’impiegare l’Oss con formazione complementare (Super Oss-Osss) al posto degli infermieri nelle strutture private.
Il problema del ruolo “d’interesse sanitario” che confina l’Oss nell’area tecnica in palese contraddizione delle leggi che invece istituiscono sia l’area socio-sanitaria (3/2018) che il ruolo socio-sanitario (106/2021).
La frammentazione della formazione relegata alle singole Regioni e agli enti formatori accreditati i quali non tengono conto del reale fabbisogno del sanità regionale».


Secondo quanto riportato da Minghetti, nel prossimo Nadef (Nota diaggiornamento al DEF, il Documento di economia e finanza) si parlerà di una “riforma” delle professioni sanitarie in ottica del rinnovo contrattuale previsto e l’onorevole potrà perciò riportare alla ribalta tutte le suddette problematiche esposte dal Migep e Stati Generali.


«Infatti – sottolinea il rappresentante Migep – verrà presentata entro il 2024 dal Ministero della Salute l’individuazione della nuova figura intermedia tra infermiere e Oss sulla quale il Deputato Ciocchetti ha assicurato un possibile nostro intervento. Ci rendiamo conto che l’evoluzione del ruolo dell’oss nell’area sociosanitaria è in corso, ma la questione della formazione resta cruciale. La legge Lorenzin e i decreti attuativi indicano il percorso verso un ruolo socio sanitario più completo, ma la definizione pratica è ancora in sospeso, infatti, questa professione attualmente viene considerato operatore di interesse sanitario (tecnico).


Riteniamo che per affrontare il vuoto assistenziale è necessario una formazione robusta e una programmazione significativa con un modello organizzativo valido sono chiave per promuovere non solo le assunzioni, ma anche l’elevazione della professionalità dell’oss.

Affrontare questa sfida richiede un impegno importante da parte della professione Oss. Le risposte da parte della politica su questa sfida influenzerà direttamente la qualità dell’assistenza sanitarie e socio sanitaria offerta alla popolazione, richiedendo azioni concrete e un impegno congiunto da parte di istituzioni e organizzazioni del settore. 


La politica deve anche concentrare la propria attenzione sul tema emergente della responsabilità professionale dell’operatore socio sanitario, serve una norma ad hoc; per via delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie che svolge nella sua attività giornaliera verso il cittadino».

Profilo professionale OSS

Alessio Biondino

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