Offendere un infermiere in pubblico… è reato o no?

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Le aggressioni verbali e fisiche al personale sanitario italiano non conoscono pause, tanto che ogni giorno sui giornali è possibile visionare un vero e proprio bollettino di guerra. E, ricordiamolo, trattasi della sola punta di un gigantesco iceberg, visto che i casi non denunciati sono un’enormità!


Comunque… Per ciò che concerne le aggressioni verbali, giurisprudenza alla mano, forse è necessario fare chiarezza. Ovviamente partendo dal presupposto che, purtroppo, qui in Italia, quella degli infermieri è una categoria scarsamente riconosciuta, poco tutelata e la cui attattività professionale è oramai in caduta libera.


Insultare e offendere un infermiere in divisa e sul posto di lavoro, perciò in pubblico, nel pieno delle sue funzioni, è considerato o no un reato?


Nel 2016, l’ingiuria è stata abrogata. Di conseguenza, oggi, insultare una persona costituisce un mero illecito civile, sanzionabile al massimo con la condanna al risarcimento dei danni. Se però a essere offesa è la reputazione di una persona quando questa non è presente, può scattare il reato di diffamazione (Art. 595 cod. pen.).


Altresì, le offese possono costituire reato quando consistono nella prospettazione di un male ingiusto. In questi casi scatta il delitto di minaccia (Art. 612-bis cod. pen.).


D’altra parte, se le ingiurie sono proferite in luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone, la legge contempla l’oltraggio a pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni (Art. 341-bis cod. pen.), che è punito con la reclusione da sei mesi a tre


Il problema è che, per il nostro codice penale, l’infermiere non esercita una funzione pubblica legislativa, giudiziaria o amministrativa. E, di conseguenza, non è un pubblico ufficiale.


Il pubblico ufficiale, che non deve necessariamente essere un dipendente pubblico, è un soggetto a cui lo Stato ha conferito particolari poteri che sono espressione dell’autorità statale. Questa “carica” può essere anche temporanea, ovvero per il tempo necessario a svolgere una certa incombenza (ad esempio  un consulente tecnico d’ufficio nominato dal tribunale).


Ma gli infermieri, proprio non lo sono: quelli che lavorano negli ospedali e nelle cliniche convenzionate con il Sistema sanitario nazionale sono solo incaricati di pubblico servizio in quantole loro “mansioni” non sono equiparabili a quelle dei medici (Cass., sent. n. 2996/1996).


Perciò… Offendere un infermiere, seppur in un luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di altre persone non costituisce il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, né altro tipo di illecito penale.

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Alessio Biondino

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