Paziente muore in pronto soccorso: indagati 5 medici e 2 infermieri

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Il tragico decesso di un ottantatreenne presso l’ospedale “Barone Lombardo” ha scosso profondamente la comunità agrigentina e sollevato gravi preoccupazioni riguardo alle pratiche mediche e all’assistenza fornita all’interno del reparto di pronto soccorso. 

L’anziano, giunto in ospedale a causa di problemi epatici, ha perso la vita nonostante l’arrivo in un ambiente dedicato alla cura e al sollievo dal suo stato di sofferenza. I familiari dell’uomo hanno denunciato il presunto abbandono e la carenza di cure adeguate fornite al paziente durante il suo soggiorno presso il pronto soccorso.


Secondo quanto riferito nella denuncia presentata da un parente stretto, il pensionato non avrebbe ricevuto l’assistenza medica e infermieristica necessarie, incluse le cure e gli accertamenti sanitari richiesti dal suo stato di salute. Ancora più preoccupante è il fatto che il decesso dell’anziano sia stato dichiarato solo dopo diverse ore dal suo arrivo in ospedale.

Le autorità competenti sono immediatamente intervenute, con la polizia del commissariato cittadino che ha informato l’autorità giudiziaria e ha proceduto con l’acquisizione e il sequestro della cartella clinica del paziente, nonché della sua salma. Il procuratore di turno ha ordinato il sequestro al fine di condurre un’accurata autopsia sulla salma dell’ottantatreenne, al fine di determinare le cause esatte del decesso.


Dai documenti acquisiti finora, emerge che l’uomo era già affetto da gravi patologie preesistenti. Tuttavia, l’attenzione ora è concentrata sulle circostanze che hanno portato alla sua morte mentre si trovava sotto la custodia dell’ospedale e del personale sanitario. In base alla denuncia, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Agrigento sette professionisti sanitari, due infermieri e cinque medici, tutti in servizio nel reparto al momento in cui il paziente ha perso la vita.

L’indagine in corso dovrà stabilire se vi siano stati errori medici, negligenza o mancanza di intervento che abbiano contribuito all’esito fatale. La comunità ora aspetta con ansia i risultati dell’autopsia e delle indagini giudiziarie al fine di far luce su quanto accaduto e garantire che situazioni simili possano essere prevenute in futuro (VEDI Agrigento Notizie).

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Alessio Biondino

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