Nella serata di giovedì si è verificata l’ennesima vile, traumatizzante e ingiustificata aggressione ai danni del personale sanitario italiano: dopo le coltellate di Torino ai danni di un infermiere (VEDI), stavolta nel napoletano è stata addirittura sfoderata una pistola, puntata in faccia a un’infermiera del 118 al grido di “se mia moglie muore ti sparo”.
L’episodio è stato denunciato dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate: «È successo all’equipaggio 118 del San Gennaro allertati intorno alle 21 a calata Capodichino per malore in signora anziana.
Una volta giunti sul posto il clima sembrava tranquillo» spiegano dall’associazione in un post Facebook.
Ma una volta nell’abitazione, medico e infermiera sono stati minacciati dal marito, un uomo di 76 anni, che armato di pistola lamentava il tardivo intervento dell’ambulanza.
«Entrati nell’appartamento il marito della signora punta una pistola alla testa della Dottoressa del 118 esclamando: “Se mia moglie muore ti sparo!”»
Gli agenti del Commissariato San Carlo Arena e dell’Ufficio Prevenzione Generale, recatisi sul posto a seguito della chiamata dei sanitari, hanno disarmato e bloccato il 76enne con non poche difficoltà.
«A soccorrere la signora è intervenuto, in supporto, l’equipaggio 118 di Ponticelli. Diagnosi per la paziente: lieve tachicardia!» sottolineano dall’associazione.
Da quanto si apprende il soggetto, che «era in regolare possesso di porto d’armi e pistola, entrambi revocati stamattina dalle forze dell’ordine del commissariato poco distante dall’abitazione della paziente», è stato denunciato per minacce aggravate.
Auguriamo alla sfortunata collega di riprendersi presto dall’orribile trauma ricevuto. Sperando che trovi la forza per tornare ad aiutare…