Tra i tanti episodi di violenza ai danni degli operatori sanitari (soprattutto infermieri) che in questi giorni seguitano imperterriti a flagellare ciò che resta della nostra sanità, uno ci ha colpito in particolar modo.
Perché fa riflettere su quanto sia lontano nel tempo il periodo degli eroi e su quanto ci sia da lavorare (con strategie credibili e investimenti mirati) per proteggere e rendere appetibili alcune professioni.
Il “fattaccio”, avvenuto ieri poco prima di mezzogiorno nel pronto soccorso di Villa dei Fiori (Acerra), è stato raccontato dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, impegnata da anni nel denunciare le violenze contro il personale sanitario in Campania.
Riportiamo qui, per intero, la ricostruzione dei fatti pubblicata dall’associazione nei suoi spazi social: «Acerra – Villa Dei Fiori : donna COVID+ aggredisce l’infermiera e tenta di contagiare tutti!
Asl Napoli 2 nord: aggressione n.21 del 2023
(62 aggressioni totali tra Napoli 1 e Napoli 2 da inizio anno)
11:50 circa presso il pronto soccorso di villa dei fiori ad Acerra giunge una donna che riferisce di avere una colica renale (secondo accesso in meno di 24 ore ,al primo accesso non aspetto’ nemmeno gli esiti degli esami). La paziente non dichiara al personale di triage di avere la febbre, lo dice solo all’ingresso del Box visite al cospetto del medico.
Viene fatto immediatamente un tampone e la paziente risulta positiva al Covid.
L’infermiera di triage riferisce al camice bianco l’omissione da parte della signora e quest’ultima di tutta risposta aggredisce la giovane professionista con schiaffi all’altezza del collo e del braccio.
Non contenta , la donna incomincia, per dispetto, a tossire in faccia a tutti i presenti allo scopo di contagiarli. In questi minuti l’infermiera sta andando a sporgere denuncia alla polizia ….VISTO CHE VILLA DEI FIORI È ANCORA SPROVVISTA DI DRAPPELLO DI POLIZIA!»
E intanto c’è chi, qualche centinaio di chilometri più a nord, cerca di risolvere il grave problema delle aggressioni con dei cartelli informativi (VEDI Cartelli con scritto “Vietato aggredire medici e infermieri”: la nuova strategia anti-aggressioni)…
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