Pronto soccorso, mancano le barelle: pazienti sdraiati sulle sedie?

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Negli ultimi tempi, a seguito di una pandemia globale difficilmente prevedibile, in sanità si parla senza sosta di imminenti investimenti, di inevitabile crescita, di ristrutturazione in base ai nuovi bisogni della popolazione, di PNRR e di tante altre belle cose.

Carenze imbarazzanti

Ma gli imbarazzanti problemi di quello che è (anzi, era…) uno sei sistemi sanitari più belli, efficienti e “giusti” del mondo, continuano inesorabilmente a venire a galla. E il Sars-Cov2 c’entra assai poco.

In questi giorni sta facendo parecchio discutere il post social (ripreso da diversi quotidiani locali) di un sindaco sardo, Gian Pietro Arca, primo cittadino di Silanus, che ha voluto mostrare a tutti le condizioni dei pazienti presso il pronto soccorso dell’ospedale San Francesco di Nuoro.

Non ci sono barelle

Nel vagito social, postato alle 20:15 dello scorso 6 aprile e che mostra l’immagine di un ragazzo sdraiato su alcune sedie, si legge: “Ecco le cose che mi fanno stare male. Il ragazzo della foto si trova nel P.S. dell’Ospedale ‘San Francesco’ di Nuoro dalle 15:00 e ancora attende di essere sottoposto a visita.

Non è stato possibile farlo adagiare in una barella perché, stando a quanto riferito da alcuni operatori sanitari ai suoi genitori, non ce ne sono di disponibili. Lo stesso ragazzo, martedì scorso, è arrivato nel medesimo P.S. alle 12:45 ed è stato mandato a casa alle 03:15 del giorno successivo, dopo che i medici gli hanno diagnosticato una polmonite.

Questo doveva vedere il Sottosegretario Andrea Costa quando qualche giorno fa ha visitato il nostro Ospedale ‘San Francesco’. Naturalmente la responsabilità di tutto ciò non è da attribuire ai pochissimi medici, che tanto già fanno, ma a un sistema sanitario che deve essere completamente ristrutturato”.

Sesso in pronto soccorso, medico e infermiera ripresi in video?

Alessio Biondino

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