Pugno in faccia all’infermiere, la Procura: “Un fatto tenue”

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Ha preso un pugno in pieno volto e ha denunciato, ma… La risposta della Procura non è stata quella che si aspettava. È accaduto a un infermiere del 118 in quel di Arezzo, per la precisione a Civitella della Chiana e per questa aggressione la Procura di Arezzo, guidata dalprocuratore facente funzioni Elisabetta Iannelli, ha richiesto l’archiviazione della querela sporta dal professionista.


Con quale motivazione? La “tenuità” del fatto. O almeno è così che la Procura avrebbe definito l’increscioso episodio (VEDI InformArezzo): un fatto tenue. Di poco conto. Da archiviare.


Avete capito bene: per la suddetta Procura sarebbe quindi legittimo, per gli ex angeli e eroi della pandemia, prendere addirittura qualche bel cazzotto in pieno viso intanto che si prova a lavorare in condizioni assurde e per stipendi miseri.


Tanto che chi aggredisce non merita nemmeno un processo in cui, eventualmente, stabilire le responsabilità del caso. Ve bene che, per definizione, ogni angelo che si rispetti è tenuto a porgere l’altra guancia, ma… Non si starà esagerando?


E l’attrattività lievita…

AddText 12 18 06.21.18

Alessio Biondino

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