Qual è ad oggi il vaccino anti-Covid con meno eventi avversi?

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L’autorità regolatrice dei medicinali dell’Ue (Ema) ha pubblicato ieri i risultati degli aggiornamenti mensili sulla sicurezza forniti dal Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza.

La ‘classifica’

Ebbene, su oltre 735 milioni di dosi somministrate ai cittadini dell’Unione europea (Ue) e nello Spazio economico europeo (See) all’inizio di gennaio, il vaccino anti-Covid con meno eventi avversi (1 ogni 1000 somministrazioni, 0,10%) è senza dubbio il Comirnaty di BioNTech Pfizer.

Al secondo posto, con lo 0,12% di segnalazioni su 1.000 dosi effettuate, c’è Spikevax di Moderna. In terza posizione il Janssen di Johnson&Johnson, con quasi una segnalazione ogni 500 dosi effettuate (0.19%). Infine, fanalino di coda, vi è il Vaxzevira di AstraZeneca con una segnalazione ogni 300 dosi somministrate (0.34%).

Eventi avversi

Cosa intende l’Ema per eventi avversi? “Eventi medici osservati dopo la vaccinazione, non necessariamente correlati o causati dal vaccino. Il problema potrebbe essersi verificato comunque, ad esempio, a causa di un problema di salute non correlato. La natura della segnalazione spontanea significa anche che alcune persone potrebbero non aver segnalato i loro effetti collaterali, in particolare se erano lievi”.

Già, perché come sottolineato dall’autorità regolatrice, la stragrande maggioranza degli effetti collaterali noti dei vaccini Covid-19 sono lievi e di breve durata. I gravi problemi di sicurezza sono estremamente rari”.

Fonte: Agenzia DIRE

 

Alessio Biondino

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