Non è passato molto tempo dal roboante vagito social dell’anestesista rianimatore Barbara Balanzoni (radiata dall’Albo) sulle competenze specialistiche degli infermieri (“Infermieri specialisti? Rispondessero ai campanelli”) che un altro medico chirurgo avrebbe espresso, senza remore e addirittura per iscritto (con tanto di timbro aziendale), la sua concezione del lavoro d’equipe e del professionista infermiere.
Dando delle direttive inequivocabili, per giunta, come se fosse lei a dirigere altri professionisti e a decidere chi siano e cosa debbano fare gli infermieri: «– Si aggiunge la seguente postilla: l’infermiere deve collaborare con l’OSS, in modo particolare quando su un piano sono presente due infermieri, uno dei due deve aiuta a fare il giro».

Per giro, ovviamente, si intente proprio lui: il professionalizzante “giro letti”, che fin dal 1985 non dovrebbe avere nulla a che fare con la professione infermieristica. Così come rispondere ai campanelli, attività tornata al centro del dibattito infermieristico dopo la denuncia di un paziente (VEDI articolo “Suona il campanello, ma gli infermieri non arrivano: filma tutto e denuncia”).
Comunque, per evitare che si dimentichi, lo ribadiamo di nuovo: “non compete all’infermiere, ma al personale subalterno, rispondere ai campanelli dell’unità del paziente, usare padelle e pappagalli per l’igiene del malato e riassettare il letto”; Suprema Corte di Cassazione, sent. N° 1078).
Di fronte a questo documento-scempio, che ha causato una depressa e rassegnata ilarità negli spazi web infermieristici, Laura Rita Santoro (Nursing Up Lazio) non c’ha pensato due volte e ha subito scritto una breve email al medico per avere delucidazioni sulla veridicità di questa sua presunta opera d’arte: «Ha scritto lei l’opera d’arte allegata? Si potrebbe chiedere il supporto di un legale per agire contro il demansionamento posto in essere.
Piuttosto imbarazzante ciò che è scritto, …per principi giuridici legati al demansionamento, …e per la forma piuttosto discutibile. Comunque gira nel web, i commenti che sta ricevendo, sono esilaranti, se non fosse grave da molti punti di vista. Nella speranza che riveda l’atteggiamento, cordialmente
Coordinamento regionale Nursing Up Lazio
Dott.ssa Laura Rita Santoro»
La dottoressa ha risposto con un timido e spaesato: “Gentilissima, posso sapere con chi sto parlando? Chi le ha dato il mio indirizzo email? Grazie”. Dopodiché… Il nulla.
Attendiamo con ansia eventuali risvolti.