“Estate senza restrizioni”, nel frattempo l’Austria sospende l’obbligo

Mentre la politica mette sul tavolo l’intenzione di ridurre le restrizioni, l’Austria sospende l’obbligo vaccinale

La premessa è di dovere: “L’obbligo vaccinale per gli over 50 resta fino al 15 giugno prossimo, comprensivo della sanzione di 100 euro per chi non si è vaccinato.” questo è quello che ha affermato Andrea Costa, sottosegretario alla Salute.

L’ipotesi sul tavolo è quello di fare un dietrofront sulla necessità del Green Pass rafforzato per andare a lavoro: “La valutazione che stiamo facendo è di verificare l’opportunità – pur mantenendo l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno – di anticipare la possibilità per gli over 50 di andare al lavoro con il Green Pass base (anziché quello rafforzato), ossia facendo il tampone rapido ogni due giorni.“

Ridurre le restrizioni

Questo per dare agli over50 riluttanti al vaccino, la possibilità di ritornare a lavoro in un clima di forte tensione sociale. “Una data precisa ancora non c’è – ha affermato Costa, parlando ai microfoni di Radio1- ma l’ipotesi è anticipare la data del 15 giugno“.

Il provvedimento è in esame in questi giorni e difatti, come prosegue Costa, “verrà stabilito un cronoprogramma e dal primo aprile inizierà una fase di graduale allentamento.” 

L’intenzione di ridurre le restrizioni sanitarie è molto forte, non solo in ambito lavorativo, visto l’alto numero di over50 sospesi dal lavoro: “ci saranno situazioni in cui il green pass non sarà più necessario, ad esempio per bar, ristoranti e altri locali all’aperto. Credo sicuramente questo da aprile non sarà più necessario“.

Ma le istituzioni non si fermeranno qui, infatti si vuole procedere ad altri allentamenti ed “entro giugno avremo uno scenario che ci consentirà di arrivare all’estate senza restrizioni“, ha confermato sicuro Costa.

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Il commento di Saleri

Nonostante si stia riscontrando un “lieve aumento dei contagi” in diversi paesi europei, il dato non può essere considerato significativo ” finché non si vede un aumento dei ricoveri, che per ora non c’è“.

Questo è ciò che ha confermato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, che ricorda come anche se i contagi avvengano principalmente tra non vaccinati “la maggior circolazione non si traduce in aumento di ricoveri, quindi la situazione è francamente sotto controllo“.

Austria sospende l’obbligo vaccinale

Altri paesi in Europa hanno preso decisione molto più drastiche, come l’Austria che ha sospeso l’obbligo vaccinale contro il Covid, inserito il febbraio scorso.

L’obbligo di vaccinazione contro il Covid è stato sospeso ma, come ha sottolineato la Edtstadler ministro della Cancelleria federale dell’Austria, “non è stato scritto l’ultimo capitolo in tema di vaccinazione obbligatoria perché, siccome il virus è molto mobile, dobbiamo essere flessibili e adattabili“.

Sembra che il governo si sia affidato ad una valutazione tecnica che ritiene “non proporzionata” l’obbligo vaccinale alla luce della situazione attuale con la variante Omicron.

Rimane comunque in atto una doverosa premessa: il governo austriaco si lascia la possibilità di una rivalutazione degli effetti della decisione presa a tre mesi dalla sospensione dell’obbligo, al fine di prevedere nuove misure future, come ad esempio un ripensamento.

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