Sputa ai sanitari, li spintona e distrugge il pronto soccorso

Non c’è più giorno in cui non si verifichi una qualche aggressione al personale sanitario italiano. Non abbiamo fatto in tempo a raccontarvi del ‘Rambo’ di Foggia che ha malmenato 7 lavoratori al Riuniti, infatti, che sono arrivate altre violenze. 

L’intervento del 118

Il nuovo episodio, avvenuto nella notte di martedì a Napoli presso l’ospedale evangelico Villa Betania, è stato denunciato dall’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’.

Tutto è nato con l’intervento di un’ambulanza del 118, che ha trasportato in pronto soccorso un paziente rinvenuto a terra in stato saporoso (per presunto abuso di sostanze stupefacenti) nel quartiere San Giovanni a Teduccio.

La furia all’arrivo in pronto soccorso

Ma una volta arrivati presso il nosocomio partenopeo, lo stato di coscienza del paziente è visibilmente migliorato. Tanto che si è alzato e ha spaccato tutto quello che gli è capitato a tiro: la barella su cui era stato trasportato, il computer del Triage, alcune stampanti e le porte scorrevoli.

Ovviamente ha aggredito anche il personale del 118 con spintoni e sputi e ciò fino all’arrivo della Polizia che lo ha identificato e ricondotto verosimilmente alla ragione.

Ospedali come trincee di guerra

Francesco Emilio Borrelli, consigliere campano dei Verdi, ha espresso il suo piccato parere sulla vicenda: “Innanzitutto esprimiamo la nostra solidarietà al personale del 118 aggredito e ci auguriamo che il soggetto che ha anche distrutto il pronto soccorso ed aggredito il personale venga denunciato e sottoposto a misure molte severe.

Gli ospedali non possono essere più trincee di guerra, non si può lavorare in queste condizioni di violenza e di terrore. I pronto soccorso vanno presidiati dalle forze dell’ordine in maniera continuativa, è urgente applicare queste misure”.

È indispensabile la certezza della pena

Ma, come ricordato dallo stesso Borrelli a seguito di un altro grave episodio (avvenuto al Cardarelli, dove a seguito delle violenze e delle devastazioni perpetrate da una mandria di esagitati, un paziente bisognoso di cure è deceduto, VEDI) risalente a qualche settimana fa, serve anche altro: “Senza la certezza della pena per questi violenti e criminali essi penseranno di poter fare sempre ciò che vogliono restando impuniti: chi assalta un ospedale va arrestato senza remore altrimenti la situazione peggiorerà ulteriormente”.

Autore: Alessio Biondino

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Alessio Biondino

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