A una settimana dalla diffusione della circolare del Ministero della Salute, che sollecita le Regioni a implementare ogni possibile soluzione organizzativa per sostenere la campagna di vaccinazione anti-Covid-19 autunnale/invernale 2023-2034, esperti, istituzioni nazionali e regionali si sono riuniti ieri a Roma. L’incontro, denominato “Vaccinazione Covid e le altre vaccinazioni dell’adulto: governance, comunicazione e prossimità” è stato organizzato da The European House-Ambrosetti con il contributo non condizionante di Pfizer presso l’Istituto Luigi Sturzo.
In base alla circolare ministeriale, i bassi tassi di adesione alla campagna anti-Covid sono attribuiti non solo alle difficoltà organizzative, ma anche all’accesso limitato alla vaccinazione, una criticità già riscontrata nelle fasi precedenti della campagna. Di conseguenza, il Ministero della Salute invita a potenziare la comunicazione e l’informazione rivolte ai cittadini.
Francesca Russo, direttrice del Coordinamento Interregionale Prevenzione, ha dichiarato che durante un recente incontro tecnico con le Regioni e il Ministero della Salute è emerso un quadro simile in tutte le Regioni. Si è richiesto al Ministero di fornire un supporto centrale da parte dei medici di medicina generale attraverso un accordo ad hoc e di sostenere la scelta delle persone, specialmente dei soggetti a rischio, mediante una campagna di comunicazione estesa. Le Regioni si sono impegnate a potenziare tutte le azioni, inclusa la comunicazione, e a fornire al Ministero i riferimenti utili per supportare il numero verde 1500 reso disponibile alla popolazione.
La sfida dei bassi tassi di copertura vaccinale è anche influenzata dall’esitazione vaccinale e dalla “vaccine fatigue”. Una survey condotta su 2.500 persone da The European House-Ambrosetti in collaborazione con SWG ha rivelato che il 76% dei cittadini ritiene che i vaccini siano efficaci per contrastare le malattie infettive, ma vi è una diversificazione regionale significativa. Le regioni del nord mostrano valori superiori all’80%, mentre nelle regioni del sud, la fiducia è diminuita, in particolare in Basilicata, Sicilia e Campania.
Daniela Bianco, partner e responsabile Area Healthcare di The European House-Ambrosetti, ha sottolineato l’importanza della comunicazione nel contrastare l’esitazione vaccinale e la fatica vaccinale. Nuove strategie sono necessarie, considerando il calo dell’attenzione dei cittadini alle vaccinazioni, specialmente negli over 65, e i tassi di copertura vaccinale ancora lontani dagli obiettivi del nuovo Piano di Prevenzione Vaccinale 2023-2025.
Francesco Vaia, direttore generale della prevenzione del Ministero della Salute, ha enfatizzato la necessità di trovare risposte adeguate alle sfide organizzative e di comunicazione del nuovo Piano Vaccinale. Il coinvolgimento di tutti gli attori dell’ecosistema salute, l’offerta vaccinale di prossimità e la fornitura di informazioni chiare e univoche sono fondamentali per eliminare dubbi sulla sicurezza ed efficacia dei vaccini.
Gli obiettivi del nuovo Piano di Prevenzione Vaccinale includono la promozione della cultura delle vaccinazioni e la formazione in vaccinologia tra i professionisti sanitari. La collaborazione di tutti gli attori, comprese le farmacie, è vista come cruciale per aumentare le coperture vaccinali negli adulti e nei fragili. Andrea Mandelli, presidente della FOFI, ha sottolineato il ruolo importante delle farmacie e ha espresso l’auspicio che il contributo positivo dato alla campagna anti-Covid e antinfluenzale possa estendersi ad altre vaccinazioni.
Tommasa Maio, responsabile Area Vaccini della FIMMG, ha concluso affermando la necessità di promuovere la vaccinazione attraverso un’organizzazione capillare ed efficiente. Motivare i cittadini, coordinare le informazioni e sfruttare la relazione di vicinanza con i professionisti sanitari sono chiave per far comprendere il valore della vaccinazione come diritto di tutti.
Fonte notizia: Agenzia DIRE
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento