Stuprò una studentessa durante il turno di notte, in uno sgabuzzino dell’Urologia del Policlinico Umberto I di Roma, nell’ottobre del 2022. Ed è per questo motivo che, in primo grado, per l’infermiere 55enne coinvolto nella grave vicenda è stata decisa «interdizione perpetua dalla funzione di tutore, interdizione dai pubblici uffici, sospensione dalla professione di infermiere per tre anni, una provvisionale di 10 mila euro a favore della parte offesa».
Il professionista è ancora agli arresti domiciliari e il tribunale ha deciso che la sospensione dei termini per la misura cautelare dureranno altri 60 giorni, ovvero fino al deposito delle motivazioni.
Soddisfatta la legale della ragazza (VEDI Repubblica): «Il tribunale ha creduto alla mia assistita e ha sancito la responsabilità di quest’uomo. Ho chiesto al collegio che fosse l’ultima, non sappiamo se fosse stata la prima».
Il pubblico ministero aveva chiesto per lui una condanna a 5 anni e 8 mesi, ma il collegio ha deciso di aumentare la pena di quattro mesi. L’avvocato della studentessa sottolinea: «È un segale importante per chi, come la mia assistita, ha vissuto un incubo che la segnerà per tutta la vita».
La ragazza, al telefono con la sua legale, appresa l’entità della sentenza a carico del 55enne ha dichiarato: «Quell’uomo non potrà essere più un tutore per nessuno, sono soddisfatta per questo esito».
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