Zatti, “parente di tutti i poveri”, nominato patrono degli infermieri

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Dopo la sua canonizzazione (VEDI), l’infermiere reggiano Artemide Zatti è stato nominato patrono degli infermieri e delle infermiere dell’Argentina.


La “promozione”, avvenuta durante la 121ª Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale Argentina (tenutasi dal 7 all’11 novembre 2022 presso la casa per ritiri “La Montonera” nella città di Pilar, presso Buenos Aires), era nell’aria.


Infatti, dopo che lo scorso aprile si era sparsa la voce di una imminente canonizzazione (avvenuta il mese scorso) di quello che è definito il “parente di tutti i poveri”, nel paese sudamericano è cresciuto sempre di più il desiderio di farne il patrono degli infermieri. E con la decisione dei vescovi, questo “sogno” è finalmente divenuto realtà.


Secondo i dati pubblicati ad agosto 2020 dall’Osservatorio Federale delle Risorse Umane nella Salute, in Argentina “gli operatori infermieristici rappresentano un totale di 234.527 persone, che in rapporto alla popolazione del Paese significano 52,19 infermieri ogni 10.000 abitanti”.


Chi era Artemide Zatti? Vissuto tra fine ‘800 e l’inizio del secolo scorso, emigrò in Argentina all’età di 17 anni insieme alla famiglia, si innamorò di Don Bosco e diventò un salesiano. Dopo pochi anni, scoprì la sua vera vocazione: dedicarsi tutto ai malati, assumendo la responsabilità dell’ospedale avviato dai salesiani (che lui rifonderà) e poi anche della farmacia, diplomandosi farmacista e infermiere.

Artemides Zatti cropped
Sant’Artemide Zatti.

Alessio Biondino

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