1° Maggio, ringraziamenti a medici e infermieri in tutta Italia

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“Il nostro futuro è in mano al vostro lavoro”. Ieri, durante la festa dei lavoratori, ci sono state diverse manifestazioni di ringraziamento nei confronti di medici, infermieri e degli operatori sanitari, ancora in prima linea contro la pandemia.

Corteo davanti all’ospedale

A Guastalla (Reggio Emilia) il tradizionale corteo per la Festa del Lavoro ha avuto una tappa speciale: l’ospedale civile (VEDI). L’amministrazione comunale ha voluto così salutare e dire grazie a medici, infermieri e personale sanitario per il lavoro svolto quotidianamente contro con il Covid-19.

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‘Patrimonio della nostra comunità’

A Saronno (Varese), nel discorso del 1°maggio, il sindaco Airoldi ha voluto in primis rivolgersi agli operatori sanitari (VEDI): “In un’epoca in cui sembra così difficile mettere insieme la parola Festa e la parola Lavoro a Saronno è ancora più importante celebrare quest’anno il Primo Maggio in almeno tre modi diversi, ma ugualmente importanti e concreti.

Prima di tutto vogliamo ringraziare i medici e gli infermieri che in quel giorno, come in tante festività e in tutto questo durissimo anno, hanno lavorato per aiutare tutti noi cittadini contro questo maledetto virus.

Mai come in questo anno abbiamo ulteriormente capito quanto il loro lavoro sia un patrimonio della nostra comunità e mai come oggi dobbiamo impegnarci nel promuovere il massimo sostegno a politiche di investimento pubblico regionale e nazionale su questi professionisti.”

Una ‘coperta del ringraziamento’

A Desio (Monza) l’associazione ‘Casa delle donne’ ha consegnato alle lavoratrici e ai lavoratori dell’ospedale una ‘coperta del ringraziamento’ (VEDI).

La presidente dell’associazione Franca Biella ha spiegato: “la Casa delle Donne di Desio vuole ricordare e celebrare il lavoro duro e faticoso di tutto il personale sanitario dei reparti Covid dell’Ospedale di Desio, che da più di un anno accoglie e si prende cura di quanti di noi si sono ammalati e si ammalano di Covid .

La ‘coperta del ringraziamento’ nasce dalle mani sapienti di socie e amiche della Casa delle Donne, tra cui alcune signore del Polo geriatrico riabilitativo di Cinisello Balsamo Rappresenta un segno di gratitudine, rispetto e sorellanza per la professionalità, dedizione e passione di tutti i medici e gli infermieri”.

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Il sindaco in visita nei reparti Covid

A Firenze, il sindaco Dario Nardella, accompagnato dall’assessore Sara Funaro, ha fatto visita ai reparti Covid dell’azienda ospedaliera di Careggi, incontrando il personale in turno durante la festa dei lavoratori.

“Per questo Primo Maggio ho voluto salutare e ringraziare personalmente i medici, gli infermieri e tutti gli operatori dell’Ospedale di Careggi, il più grande della Toscana.

Il loro impegno è prezioso e insostituibile, non si ferma mai, neanche il 1° maggio. Grazie per tutto ciò che avete fatto e continuate a fare in questo lungo e duro anno. Grazie a tutti i lavoratori italiani e un pensiero di vicinanza a chi ha perso il lavoro o a chi lo sta cercando. Buon Primo Maggio a tutti” ha detto il primo cittadino.

‘L’Italia si cura con il lavoro’

A Lucca, con lo slogan ‘L’Italia si cura con il lavoro’ le principali sigle sindacali hanno celebrato il primo maggio davanti all’ospedale San Luca (VEDI) per ringraziare i lavoratori della sanità: medici, infermieri, ma anche tutto il personale addetto alle pulizie, alle mense, alla manutenzione, in prima linea nella cura e nella sofferenza.

Un gesto di vicinanza e anche un modo per ribadire la necessità di investire nella salute e nella sanità.

Queste le parole del sindaco Tambellini: “Ci sono stati momenti critici, non eravamo pronti per la pandemia. Ora bisogna far tesoro dell’esperienza e lavorare per una salute diffusa e un’equità di trattamento, con adeguati fondi e stanziamenti”.

Così, invece, si è espressa Patrizia Fistesmaire, dirigente del consultorio giovani della Piana di Lucca: “Gli operatori sanitari sono stati e continueranno a stare in prima linea, nonostante turni massacranti,  un cambio repentino del modo di lavorare e nonostante un decennio di definanziamento alla sanità pubblica. La pandemia ha messo chiaramente in luce il valore del lavoro pubblico.”

Anche all’ospedale San Carlo di Potenza, presso la tendostruttura del Qatar, i tre Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL Basilicata hanno voluto rendere omaggio a medici, infermieri, operatori e volontari impegnati per fronteggiare l’emergenza, sempre con lo slogan ‘L’Italia si cura con il lavoro’ (VEDI).

Un bosco per medici e infermieri

In quel di Gromo (Bergamo) l’Amministrazione comunale e il gruppo alpini hanno annunciato la creazione di un bosco (VEDI) per i lavoratori impegnati in prima linea contro il Covid, ovvero medici, infermieri e operatori sanitari del paese.

Aceri, betulle e frassini, piantati ieri, cresceranno quindi a memoria di medici, infermieri e operatori sanitari che hanno combattuto in prima linea la pandemia.

Queste le parole della prima cittadina Sara Riva: “Dallo scorso anno abbiamo avviato una riflessione particolare in occasione del Primo maggio. Il lavoro ha una certa rilevanza per la vita di tutti noi, ma abbiamo pensato a una particolare categoria, quella di medici, infermieri e operatori sanitari.

Già allora abbiamo consegnato loro arcobaleni affinché potessero vedere in quei colori la gratitudine della loro comunità. Dopo un anno la situazione è ancora delicata e per questo abbiamo pensato fosse doveroso continuare a ringraziare queste persone”.

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Un video di ringraziamento

A Trento, nel giorno della Festa del lavoro, l’Azienda Sanitaria ha voluto ringraziare tutti i suoi dipendenti in turno per salvaguardare la salute dei cittadini con un video che racconta il ‘dietro le quinte’ della lotta al Covid.

Canzoni per medici e infermieri

A Palermo Lello Analfino, frontman dei Tinturia (band siciliana), si è messo a cantare per i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari (VEDI). Ma anche per i volontari, gli impiegati e tutti i lavoratori in piena attività nei centri vaccinali anche il primo maggio. 

Un fuori programma inaspettato tra selfie, applausi e canzoni intonate dal pubblico, avvenuto presso il padiglione 16 della Fiera del Mediterraneo.

Queste le parole del cantante: Il nostro futuro è in mano al vostro lavoro. Io sono stato colpito in prima persona da questa pandemia: il virus mi ha portato via mia madre. Non dimenticherò mai il grande lavoro dei medici che l’hanno curata, come spero che l’Italia non dimentichi mai il vostro grande lavoro.

Concludendo…

Gli attestati di stima e le iniziative di ringraziamento e di riconoscenza per gli operatori sanitari stremati, sotto organico, contrattualmente sbeffeggiati, spesso a mani nude contro la pandemia, non sono mancati.

I cittadini, quindi, nonostante il tempo degli ‘eroi’ e delle varie santificazioni si stia inevitabilmente esaurendo, hanno forse davvero capito l’importanza di una sanità che funzioni, e non solo per fronteggiare questo periodo fuori dal tempo.

Crediamo fermamente, a questo punto e al di là dei francobolli (VEDI), per una vera valorizzazione, che sia finalmente giunto il tempo di intavolare trattative per dei riconoscimenti veri.

Autore: Alessio Biondino

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