Senza stipendio fino al 2022
È accaduto a Brindisi, al grido di “Un sanitario non ha fatto un concorso per fare l’amministrativo” (VEDI) ed è di ieri la notizia ANSA di ben 30 sospensioni senza stipendio giunta dalla Asp di Ragusa. Il duro provvedimento, che riguarderebbe anche la convenzione con un medico di famiglia, ha avuto effetto immediato e sarà valido fino al 31 dicembre prossimo.
Così come per le altre realtà succitate, tutto si è svolto secondo le regole. La Direzione dell’azienda sanitaria provinciale aveva infatti avvertito i dipendenti che non si erano sottoposti al vaccino, intimandoli a provvedere entro 5 giorni dalla segnalazione; dopodiché non ha fatto altro che attuare la nuova normativa in materia introdotta dal Decreto legge di aprile che prevede l’obbligo di vaccinarsi per medici, infermieri e operatori socio sanitari.
Ricollocare i dipendenti ‘no vax’ è complicato
Un altro caso, questo, che conferma quanto sia complicato per le aziende ricollocare i dipendenti che si schierano contro l’obbligo vaccinale. Anche perché promettergli mansioni ‘diverse’, non a contatto con l’utenza, rischia di scatenare una sorta di gara a chi si dichiara per primo ‘no vax’ (VEDI articolo “Infermieri che non si vaccinano? Mettiamoli davanti a un pc a fare educazione sanitaria”).
La realtà è che forse non ci sono chissà quante ‘scappatoie’ per chi sceglie di essere un professionista/operatore sanitario e… Pretende di non vaccinarsi in un’epoca di pandemia globale. Intanto però i rifiuti a immunizzarsi continuano e le manifestazioni di piazza contro la ‘dittatura sanitaria’, a volte al grido di ‘Non sono un sorcio’ (VEDI) e altre con proposte altamente scientifiche come ‘Pace, amore e libertà per tutti’ (VEDI), seguitano a confondere i cittadini.
Autore: Alessio Biondino
“Infermieri che non si vaccinano? Mettiamoli davanti a un pc a fare educazione sanitaria”
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