Tappo di cerume: cosa è e come fare il lavaggio auricolare per rimuoverlo

Dario Tobruk 27/04/21
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La presenza di cerume all’interno del canale uditivo esterno è un problema molto comune nei pazienti di tutte le età, seppure non è una questione di urgenza, può comportare ipoacusia, fastidio, vertigini, acufeni e molto altro ancora. Come fare il lavaggio auricolare in caso di tappo di cerume?

Indice dell’articolo

Il cerume: cosa è, perché si forma e che sintomi dà?

La presenza di tappi di cerume è una condizione molto comune nella popolazione, si stima che il 4% di adulti, soprattutto anziani, presenta questa problematica. La rimozione del tappo di cerume è una procedura semplice ma può comportare gravi complicazioni (fino alla perforazione del timpano) se non eseguita da professionisti sanitari. Il tappo di cerume è un’ostruzione dovuta alla formazione di massa ceruminosa che blocca, in parte o totalmente, il lume del canale uditivo esterno comportando diversi problemi. Le cause della formazione del di un tappo di materiale ceruminoso sono varie: dermatite seborroica all’interno del canale uditivo, oppure otiti, psoriasi e altre patologie dell’orecchio possono provocare una produzione eccessiva di cerume che comporta la formazione di masse che occludono, totalmente o parzialmente, il canale uditivo. Altre cause sono dovute all’età: nei bambini e negli anziani, la formazione di cerume è più produttiva, per diversi motivi, ma portano in entrambi i casi a formarli. Infine, una delle cause più comuni di formazione del tappo di cerume è la pratica errata di pulire le orecchie con i cotton-fioc. In molti hanno la cattiva abitudine di utilizzare il distale cotonato per pulire il canale uditivo, così facendo, però, spingono il cerume ad accumularsi all’interno dell’orecchio.

Come capire se c’è un tappo di cerume?

Spesso il tappo di cerume non da segnali che permettono di riconoscerlo preventivamente, anche perché la sua lenta formazione comporta che, la persona si abitui al calo dell’udito, e non si accorga della situazione fino a quando non è abbastanza grave da manifestare sintomi: dalla più comune ipoacusia (non sentire dall’orecchio), al dolore e al fastidio, le vertigini, e il fastidiosissimo acufene (sentire un fischio o ronzio costante). Solo allora, di solito, le persone vanno alla ricerca di un medico che, in base a sintomi ed anamnesi, e un eventuale otoscopia, riuscirà a comprendere il problema e a fare una diagnosi.

Come si rimuove il tappo di cerume?

Per rimuovere il tappo di cerume è necessario praticare il lavaggio auricolare. Questa manovra dovrà essere eseguita da personale sanitario esperto nella manovra, in quanto non scevro da complicanze importanti come la perforazione del timpano e/o otoraggie. Prima di fare il lavaggio auricolare in caso di tappo di cerume è necessario avere il quadro della situazione clinica: il medico (MMG o specialista ORL) riscontra la presenza del tappo di cerume attraverso un otoscopio, o eventualmente, l’infermiere esperto nella procedura riporta la presenza di tappo per prescriverne la rimozione. Secondariamente, è necessario avere un’anamnesi clinica perché il lavaggio auricolare, non essendo privo di complicanze, è controindicato in caso di sospetta o documentata perforazione del timpano, otiti e patologie acute del condotto, o segni e sintomi come vertigine, perdita di materiale dall’orecchio, dolore, gonfiore o rossore.

Qual è la procedura per il lavaggio auricolare?

In caso contrario, si potrà procedere con il metodo classico per rimuovere il tappo di cerume: il lavaggio auricolare con lo “schizzettone“, una siringa di grossi volumi, 60 o 100 ml, con becco a cono o con adattatore auricolare (una mascherina da posizionare sulla siringa che aumenta la pressione di getto), soluzione fisiologica e agenti ceruminolitici (es. Cerulisina). Il metodo per rimuovere il tappo di cerume è composto da due fasi. Sarà necessario, prima, procurarsi il materiale occorrente:

  • telino;
  • siringa di grosse dimensioni, con cono catetere e/o adattatore, priva di ago;
  • arcella;
  • soluzione fisiologica;
  • otoscopio.

Ammorbidire il tappo di cerume con un ceruminolitico

Qualche giorno prima del lavaggio auricolare è preferibile applicare un agente ceruminolitico, una soluzione liquida, acquistabile in farmacia, da instillare direttamente nell’orecchio e che permette di ammorbidire e/o scogliere il tappo di cerume e facilitarne la rimozione con l’irrigazione successiva. Generalmente bastano poche gocce per orecchio, due volte al giorno, dai 3 ai 7 giorni di trattamento (in base al volume del tappo) NB. leggete sempre il bugiardino e chiedete al vostro medico per una corretta applicazione.

Assistere a casa

Da chi svolge quotidianamente un lavoro a contatto con le persone malate e i loro contesti famigliari, e che affronta con loro tutto quello che può accadere dentro le case durante l’assistenza domiciliare, nasce questo agile e utilissimo manuale. Non è un testo enciclopedico, non vuole avere, per spirito degli autori stessi, la presunzione di risolvere qualsiasi problema si possa presentare nel corso dell’assistenza domiciliare. Un’assistenza domiciliare non può prescindere dalla possibilità di effettuare a domicilio le cure necessarie ed eventuali esami diagnostici. per questo c’è bisogno di creare un équipe ben addestrata di sanitari coordinati fra loro, di assicurare una reperibilità 24 ore su 24, e di avere la certezza di una base di riferimento, fulcro importantissimo, quale la famiglia e i volontari. Proprio loro infatti rappresentano il raccordo essenziale tra il paziente e il professionista. spesso si trovano a confrontarsi con una realtà diversa, piena di incognite. Devono essere edotti sui diversi aspetti della malattia ma è fondamentale che conoscano il confine entro cui muoversi e quando lasciar posto al personale sanitario. Conoscere significa non ignorare e non ignorare significa non aver paura: una flebo che si ferma non deve creare panico nei famigliari o nel volontario, anche perché essendo loro il punto di riferimento per il paziente sono loro i primi a dare sicurezza e questo avviene solo se si conoscono i problemi. Il testo cerca perciò di porre l’attenzione sulle necessità più importanti, sui dubbi più comuni, sulle possibili situazioni “difficili” che a volte divengono vere urgenze, non dimenticando i piccoli interrogativi che spesso sono sembrati a noi stessi banali ma che, al contrario, sono stati motivo di forte ansia non solo per il paziente ma anche per i famigliari e per i volontari alle prime esperienze. Giuseppe Casale, specialista oncologo e gastroenterologo, è fondatore dell’Associazione, Unità Operativa di Cure Palliative ANTEA, di cui è anche Coordinatore Sanitario e Scientifico. Membro di molte Commissioni del Ministero della Sanità in ‘Cure Palliative’, è autore di diverse pubblicazioni, nonché docente in numerosi Master Universitari. Chiara Mastroianni, infermiera esperta in cure palliative, è presidente di Antea Formad (scuola di formazione e ricerca di Antea Associazione), e membro del comitato scientifico dei Master per infermieri e medici in cure palliative dell’ Università degli studi di Roma Tor Vergata.

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Procedura per il lavaggio auricolare

Per procedere, e pulire le orecchie con la siringa, la persona dovrà essere posizionata comodamente in sedia, nei pressi di un lavandino e se collaborante, chiedere di sostenere l’arcella appena sotto l’orecchio, all’altezza del collo, pronta ad accogliere le acque reflue dell’irrigazione ed eventualmente il tappo di cerume stesso.
Appoggiare il telino sui vestiti per evitare di bagnarlo. La soluzione fisiologica dovrà essere tiepida, né fredda e né calda, eventualmente testare sul polso proprio e del paziente se la temperatura è confortevole.
Aspirare con la siringa un volume di soluzione fisiologica, indirizzare il getto d’acqua verso la parete superiore del canale uditivo (non indirizzarlo mai verso il timpano per evitare il perforamento) e con una pressione gentile e costante eseguire il lavaggio auricolare, attenzionando che il paziente non manifesti sintomi o discomfort durante la procedura. Verificare la presenza di materiale ceruminoso nelle acque reflue di lavaggio auricolare, in caso di insuccesso ripetere. Se dopo due/tre tentativi non si è riusciti a rimuovere il tappo di cerume, verificare con un otoscopio come si presenta la massa: e ancora allo stesso posto oppure è bloccata all’ingresso del canale? In questo caso è utile proseguire per altri tre giorni il trattamento con ceruminolitico e ritentare in seguito. Mentre, in caso di pieno successo, verificare il beneficio e controllare se il paziente manifesta sintomi come dolore o forte vertigine e in caso segnalare al medico (un lieve senso di stordimento può essere normale). In assenza di tutto questo, la procedura di rimozione del tappo di cerume è andata a buon fine e riscontrerete nell’arcella il materiale ceruminoso finalmente fuori dall’orecchio.

Autore: Dario Tobruk (Profilo Linkedin)

Fonti:

  • Guest, J. F., Greener, M. J., Robinson, A. C., & Smith, A. F. (2004). Impacted cerumen: composition, production, epidemiology and management. QJM : monthly journal of the Association of Physicians97(8), 477–488. https://doi.org/10.1093/qjmed/hch082
  • Santullo, A., Calabrese, E., Canova, G., & Curzi, G. (2013). Ambulatorio a gestione infermieristica per la rimozione del tappo di cerume [Walk-in nursing clinic for earwax removal]. Professioni infermieristiche, 66(4), 223–228. https://doi.org/10.7429/pi.2013.664223

Fonte immagine di copertina: Tappo di Cerume -Modificato con Canva / Service medical art CC BY 3.0

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Dario Tobruk

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