Infermiera subisce oltraggi a sfondo sessuale: “Mi difenderò in aula, lo devo alla mia professione”

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Ha 40 anni, è infermiera da 14 e ultimamente ha subito un’aggressione verbale da parte di un paziente mentre si trovava al lavoro in pronto soccorso. Insulti e oltraggi a sfondo sessuale, che le hanno causato ferite psicologiche difficili da rimarginare.


La collega, che ha denunciato, ha raccontato la sua triste vicenda a La Nazione: «Premetto che non ho riportato gravi problemi fisici, mi è rimasta invece tanta rabbia e lo sconforto per essermi sentita offesa nella mia dignità di donna e di operatrice. Tutto è successo quando dovevo consegnare il bicchiere della terapia alla persona che, come altri, doveva assumere il farmaco prescritto.


La sua reazione è stata violenta e imprevedibile. ‘Quella medicina non la prendo’, ha urlato sbattendo il bicchiere in terra. ‘E ora raccoglilo’, mi ha intimato subito dopo. Sapendo come vanno certe cose, ho conservato la calma, cercando di spiegare a quella persona che se voleva poteva tranquillamente rinunciare alla terapia, ma non poteva pretendere che io raccogliessi quel bicchiere. Una questione di dignità.


Ho proseguito il mio giro, ma fatti pochi passi ho sentito distintamente quella stessa persona pronunciare parole gravemente offensive nei miei confronti, perlopiù a sfondo sessuale, anche se non sono mancati apprezzamenti e insulti verso la mia professionalità. Ecco, sono state quelle offese a ferirmi di più, soprattutto se penso a quanti sforzi noi operatori facciamo per dare una mano agli assistiti, in termini professionali ma anche di vicinanza e solidarietà umana. Per questo ho deciso di andare fino in fondo».

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Alessio Biondino

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