Infermieri al lavoro in macchina, l’azienda: “Prendete l’autobus”

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L’Asst Sette Laghi ha organizzato un sondaggio fra i dipendenti dei suoi due poli ospedalieri per elaborare dei progetti che limitino il ricorso ai veicoli privati e promuovano l’utilizzo dei mezzi pubblici. Dal questionario, somministrato a 1.582 persone, «è emerso che il 60% ha la sede lavorativa all’Ospedale di Circolo, il 12%, all’Ospedale Del Ponte, nelle restanti sedi il 28%.


Il 23% ha il domicilio/residenza in Varese, mentre il restante 77% proviene da 218 paesi differenti, anche molto distanti tra loro, principalmente del Varesotto e dal Comasco. Più della metà degli intervistati ha l’orario di lavoro articolato in turni, mentre il 30% non hanno flessibilità in entrata e uscita.


Il 24% degli intervistati, pari ad un quarto del totale, deve accompagnare a scuola familiari minorenni e il 33% ha vincoli di orari o percorso. Il 39% percorre una distanza tra i 5 e i 15 chilometri, mentre il 28% percorre una distanza tra i 15 e i 30. Il 65% impiega fino ad un massimo di 30 minuti per giungere al lavoro. L’89% si sposta abitualmente con la propria auto: il 30% sceglie tale modalità di trasporto per mancanza di servizi pubblici alternativi, il 31% per comodità e il 28% per risparmiare tempo».


Di fronte a questi dati, alla Asst si sono resi conto (VEDI Il Giorno) di avere ben poche armi per incidere su determinate abitudini del personale. «Molto invece – spiegano i vertici dell’Azienda – potrebbero fare i Comuni, con una migliore viabilità, con incentivi all’utilizzo dei mezzi pubblici, attivando ogni possibile sinergia per migliorare l’offerta di trasporto pubblico, rendendo accessibile il servizio esistente in termini d’orari, fermate, prevendita di biglietti, intermodalità, parcheggi».


Intanto, sono state individuate alcune misure utili ad orientare gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti verso forme di mobilità sostenibile alternative all’uso del mezzo privato, tra cui un intervento formativo sul costo ambientale e sociale connesso all’utilizzo dell’auto. Le priorità individuate sono sostanzialmente due: «L’introduzione di agevolazioni economiche sull’acquisto degli abbonamenti dei mezzi pubblici e la promozione della flessibilità oraria».

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Alessio Biondino

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