Al Brotzu di Cagliari tira davvero una brutta aria: dopo lo sciopero di qualche settimana fa al grido di “Siamo stufi di sopperire a tutte le carenze” (VEDI articolo Cagliari, gli infermieri scioperano: “Basta, non vogliamo più essere demansionati!”), di fronte a una situazione oramai incancrenita nel tempo e per cui non sembrano materializzarsi soluzioni a breve termine, i professionisti sanitari sono prossimi a una fuga di massa.
A denunciarlo è il sindacato Uil Fpl, con una lunga lettera inviata all’assessore regionale Doria e ai vertici del nosocomio (VEDI Casteddu Online), che parla di un «pesante disagio che serpeggia, per svariate motivazioni, incancrenitesi, tra cui primeggia la nefasta carenza di fondi. Con, a cascata, tutte le conseguenze pericolosamente emerse. Situazione che nella più grande realtà sanitaria pubblica della Sardegna, il personale non può più tollerare».
«Attualmente – spiegano ancora dal sindacato – siamo in una fase emergenziale, con l’incremento di costose sacrosante denunce di demansionamento degli infermieri e uno sfruttamento senza precedenti degli Oss, sconfinato per tutte le figure di assistenza, diretta o indiretta, in una nefasta impennata dello stress psicofisico.
Stress psicofisico confermato dalle diffuse richieste di tutela allo Spresal. È infatti imminente il pericolo di una grande fuga di personale preparato, e spesso pure qualificato, a carico dell’azienda. Arrestiamo con somma urgenza quest’imminente esoso biblico di vere e proprie eccellenze sanitarie. La Uil-Fpl, fortemente preoccupata per l’incolumità di lavoratori e a tutela dei pazienti chiede a gran voce che tutti coloro in indirizzo, di competenza si attivino con somma urgenza per mettere in essere un piano straordinario di stabilizzazioni e assunzioni».
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