Anche l’Italia blocca il vaccino Johnson&Johnson per sospetto trombosi

La decisione presa ieri pomeriggio, in concerto tra il Ministero della Salute e l’AIFA, dopo lo stop cautelativo del CDC americano pone un freno all’impiego del vaccino Johnson&Johnson anche nel nostro paese. L’utilizzo delle dosi avverrà dopo l’intervento delle maggiori istituzioni mondiali sulla sicurezza dei vaccini, la FDA e l’EMA.

Anche l’Italia blocca il vaccino Johnson&Johnson

Presso l’Hub nazionale di Pratica di Mare sono arrivate 184 mila dosi del vaccino Johnson&Johnson, stoccate a fini cautelativi, per una presunta correlazione con eventi trombotici come affrontate dal vaccino AstraZeneca.

Secondo fonti autorevoli de Quotidianosanità.it, l’azienda sembra aver deciso di approfondire la questione internamente, in attesa dell’approfondimento della Food and Drug Administration americana e dell’Agenzia europea per i medicinali, e per non incorrere nei problemi affrontati dalla concorrente Astrazeneca.

Le due agenzie continentali stanno lavorando in parallelo sulla revisione degli aventi avversi, e solo dopo che avranno stabilito la sicurezza nella somministrazione del vaccino, verranno distribuite le dosi anche nel vecchio continente europeo.

Il blocco temporaneo delle dosi del vaccino Johnson&Johnson è ulteriormente confermato dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e portavoce del Comitato Tecnico-Scientifico, Silvio Brusaferro che dichiara ai microfoni di SkyTg24 che le scorte vaccinali saranno mantenute in “stand by” fino a chiarimento della situazione.

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