La Francia anticipa tutti e compra 50mila dosi di pillole anti-Covid

Redazione 27/10/21
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Il molnupiravir, ribattezzato come “pillola anti-covid”, è un antivirale contro il virus responsabile del Covid. Non ancora autorizzato dall’Ema che la Francia spiazza tutti e ne acquista 50mila dosi in maniera preventiva. Una mossa che spingerà altri governi a fare lo stesso?

La Francia compra 50mila dosi di Molnupiravir

Prodotto dalla Merck (in Italia sotto il nome di MSD) ai test clinici dimostra di ridurre del 50% il rischio di ricovero e morte nei pazienti gravi affetti da Covid-19. Il Ministro della Salute francese Veran ha annunciato l’acquisto del farmaco prodotto dall’azienda statunitense ancora prima che il farmaco sia ufficialmente autorizzato.

Veran precisa al Senato:”50.000 dosi di questo farmaco saranno consegnate in Francia dagli ultimi giorni di novembre o dai primi di dicembre, vale a dire non appena i trattamenti usciranno dalle linee di produzione“. Secondo il ministro della Salute questo farmaco “Ha il grande vantaggio di essere assunto in forma orale e potrebbe quindi essere utilizzato molto più facilmente rispetto ai trattamenti endovenosi come, ad esempio, quelli a base di anticorpi monoclonali”. Il governo francese ripone molta fiducia sul fatto che questo farmaco aiuti il Paese d’oltralpe ad uscire dallo stato di emergenza.


Gli aspetti giuridici dei vaccini

La necessità di dare una risposta a una infezione sconosciuta ha portato a una contrazione dei tempi di sperimentazione precedenti alla messa in commercio che ha suscitato qualche interrogativo, per non parlare della logica impossibilità di conoscere possibili effetti negativi a lungo termine.

Questo volume intende fare chiarezza, per quanto possibile, sulle questioni più discusse in merito alla somministrazione dei vaccini, analizzando aspetti sanitari, medico – legali e professionali, anche in termini di responsabilità.

Gli aspetti giuridici dei vaccini

La necessità di dare una risposta a una infezione sconosciuta ha portato a una contrazione dei tempi di sperimentazione precedenti alla messa in commercio che ha suscitato qualche interrogativo, per non parlare della logica impossibilità di conoscere possibili effetti negativi a lungo termine. Il presente lavoro intende fare chiarezza, per quanto possibile, sulle questioni più discusse in merito alla somministrazione dei vaccini, analizzando aspetti sanitari, medico – legali e professionali, anche in termini di responsabilità.   Fabio M. DonelliSpecialista in Ortopedia e Traumatologia, Medicina Legale e delle Assicurazioni e in Medicina dello Sport. Profes­sore a contratto presso l’Università degli Studi di Milano nel Dipartimento di Scienze Biomediche e docente presso l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Già docente nella scuola di Medicina dello Sport dell’Uni­versità di Brescia, già professore a contratto in Traumatologia Forense presso l’Università degli Studi di Bologna e tutor in Ortopedia e Traumatologia nel corso di laurea in Medicina Legale presso l’Università degli Studi di Siena. Responsabile della formazione per l’Associazione Italiana Traumatologia e Ortopedia Geriatrica. Promotore e coordinatore scientifico di corsi in ambito ortogeriatrico, ortopedico-traumatologico e medico-legale.Mario GabbrielliSpecialista in Medicina Legale. Già Professore Associato in Medicina Legale presso la Università di Roma La Sapienza. Professore ordinario di Medicina Legale presso la Università di Siena. Già direttore della UOC Me­dicina Legale nella Azienda Ospedaliera Universitaria Senese. Direttore della Scuola di Specializzazione in Me­dicina Legale dell’Università di Siena, membro del Comitato Etico della Area Vasta Toscana Sud, Membro del Comitato Regionale Valutazione Sinistri della Regione Toscana, autore di 190 pubblicazioni.Con i contributi di: Maria Grazia Cusi, Matteo Benvenuti, Tommaso Candelori, Giulia Nucci, Anna Coluccia, Giacomo Gualtieri, Daniele Capano, Isabella Mercurio, Gianni Gori Savellini, Claudia Gandolfo.

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Il molnupiravir funziona? E quanto costa?

In attesa delle varie approvazioni da parte delle istituzioni sanitarie, la pillola anti-Covid potrebbe assumere un ruolo chiave nella lotta al coronavirus, insieme a vaccini e misure igieniche. Il farmaco sembra funzionare solo se la diagnosi è precoce, al di fuori di determinati intervalli temporali i risultati sono deludenti.

Essendo il primo antivirale orale che mostra un beneficio nei pazienti di diagnosi recente, è piuttosto notevole“, le parole del vicepresidente della ricerca clinica Merck, “è chiaramente un importante punto di svolta nell’evoluzione della nostra lotta contro il Covid-19“.

Secondo test clinici su 800 pazienti (ma non ancora pubblici i dettagli), il molnupiravir dimezza il rischio di ricovero e morte quando viene somministrato a pazienti con diagnosi precoce di Covid-19.

Il costo del trattamento è comunque elevato. Non è stato dichiarato il costo a singolo trattamento ma, secondo i dati del numero di dosi acquistate dagli Stati Uniti per il prezzo totale, il costo dovrebbe aggirarsi intorno ai 600 euro.

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