Lauree Magistrali Specialistiche Infermieri: Lombardia spinge l’attivazione

Dario Tobruk 16/05/25

La Regione Lombardia, tra le prime regioni in Italia, ha approvato l’istituzione di nuovi percorsi di laurea specialistica per infermieri, con l’obiettivo di potenziare la formazione avanzata in tre ambiti strategici: Cure Primarie e Sanità Pubblica, Cure Pediatriche e Neonatali, Cure Intensive ed Emergenza.

L’iniziativa mira a rispondere alla crescente domanda di assistenza qualificata e offrire nuove prospettive economiche e di carriera all’interno del Servizio Sanitario.

Lauree Magistrali Specialistiche Infermieri: sempre più vicine alla loro realizzazione

È stata “Approvata all’unanimità la mozione che chiede l’istituzione di lauree specialistiche per la professione infermieristica in Lombardia.” è la conferma che viene da Massimo Vizzardi, consigliere regionale di centro-destra e primo firmatario della mozione n. 309, all’indomani della Giornata Internazionale dell’Infermiere.

La mozione presentata mira a spingere le istituzioni ad attivare i percorsi di Laurea Magistrale Specialistica ad indirizzo clinico all’interno degli Atenei lombardi, con tre nuovi percorsi: Cure Primarie e Sanità Pubblica, Cure Pediatriche e Neonatali, Cure Intensive ed Emergenza.

Un intervento strategico, da anni richiesto dalla categoria, e che punta non solo a valorizzare il ruolo del professionista, ma anche a rafforzarne il profilo clinico e a creare le condizioni per una maggiore fidelizzazione al sistema sanitario pubblico.

Grazie all’introduzione di percorsi specialistici di livello magistrale gli infermieri potranno acquisire competenze avanzate in ambiti ad alta complessità, con la speranza di un riconoscimento professionale ed economico finalmente coerente con le responsabilità quotidianamente assunte.

Una risposta concreta a chi chiede da anni formazione di qualità e opportunità di crescita reale all’interno del Sistema Sanitario. La Lombardia è la regione pioniere di questa istanza.

E anche il tuo sogno frequentare una laurea specialistica per infermieri?

Come molti di noi, se sei un infermiere che sogna di diventare un infermiere specializzato e poter accedere al corso di Laurea Magistrale ad indirizzo clinico, e utile prepararsi in tempo per le prossime selezioni all’accesso universitario.

“L’infermiere – Manuale teorico-pratico per i concorsi e la formazione professionale” di Marilena Montalti e Cristina Fabbri (Maggioli Editore) è il manuale ideale a questo scopo. Un testo aggiornato e completo per affrontare al meglio le selezioni universitarie, concorsuali e persino la quotidianità clinico-assistenziale. Disponibile su MaggioliEditore.it e su Amazon. Prova a dargli un’occhiata!

Infermiere – Manuale per i concorsi e la formazione

FORMATO CARTACEO

Manuale per l’Infermiere collaboratore professionale

Questo manuale è destinato sia a professionisti esperti, sia a coloro che devono studiare per superare le prove di un concorso per il profilo da infermiere. Gli argomenti vengono trattati in modo chiaro e approfondito, seguendo le indicazioni dei programmi d’esame dei concorsi delle Aziende Ospedaliere e delle ASL. Nella prima parte del libro vengono descritti l’evoluzione e gli aspetti normativi del Sistema Sanitario Italiano, partendo dall’istituzione e dalle principali riforme del Servizio Sanitario Nazionale arrivando fino al PNRR. L’analisi prosegue con un focus storico e legislativo dell’Infermiere (il profilo professionale, il Codice Deontologico, il percorso di formazione continua ECM, il Codice di Comportamento e le principali teorie infermieristiche) e dell’OSS, descrivendo il percorso che va dall’infermiere generico fino alla figura dell’Operatore Socio Sanitario. Il manuale tratta il processo di assistenza (i modelli per la valutazione delle attività assistenziali) e la ricerca infermieristica con la descrizione delle evidenze nella pratica professionale, con un focus specifico sull’Evidence-Based Medicine (EBM) e sull’Evidence-Based Nursing (EBN). Una parte si focalizza sulle strategie da implementare per garantire la sicurezza sia dei pazienti che degli operatori sanitari, includendo aspetti come il risk management, l’health technology assessment e le infezioni correlate all’assistenza-ICA. Viene inoltre trattata la normativa relativa alla sicurezza sul lavoro, in particolare il decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008. L’ultima parte offre un approfondimento sull’assistenza infermieristica, descrivendo gli strumenti operativi disponibili, come linee guida, protocolli, procedure, PDTA, scale di valutazione e cartella infermieristica. Vengono anche discusse le principali procedure adottate, tra cui Case Management, Primary Nursing e telemedicina, insieme alle diverse tipologie di assistenza, che comprendono quella di base, internistica, area critica sia in ambito intraospedaliero che extraospedaliero, e assistenza perioperatoria. Nella sezione online collegata al libro sono disponibili alcuni approfondimenti normativi. Ivano CervellaLaurea in Infermieristica, Master di I° Livello in Management e Funzioni di Coordinamento delle Professioni Sanitarie, Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Master di II° Livello in Organizzazione, Management, Innovazione nelle Pubbliche Amministrazioni. Progettista percorsi formativi ECM (Educazione Continua in Medicina), Membro di “Selezioni – Equipe didattica – Esami OSS”, Docente SSN. di Laurea magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche (Università Piemonte Orientale) e del corso OSS, vanta numerose esperienze professionali e didattiche in campo sanitario, vanta numerose esperienze professionali e didattiche in campo sanitario.Carlo CatanesiLaurea in Infermieristica, Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Master di I° livello in Management e Coordinamento delle professioni sanitarie, Master di II° livello in Management e Direzione di strutture complesse. Infermiere presso la S.S. Grandi Ustioni dell’ AOU CSS di Torino, Docente SSN, vanta numerose pubblicazioni scientifiche ed esperienze professionali e didattiche in ambito sanitario.

 

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Grave carenza di infermieri: vicini al collasso

In Lombardia mancano oltre 9.000 infermieri, numeri che si ripetono presso molte altre regione in grave crisi di carenza infermieristica e l’Italia è tra gli ultimi Paesi Ocse per numero di professionisti, retribuzioni e laureati. Il Rapporto FNOPI qualche giorno fa ha esposto un chiaro disegno della grave situazione e non è più possibile ignorare il problema.

La crisi di attrattività della professione ha dimezzato le iscrizioni ai corsi universitari. Secondo Vizzardi, serve un’azione decisa per evitare il collasso del sistema sanitario. L’approvazione di una laurea specialistica per infermieri è uno dei primi segnale per rilanciare la professione infermieristica.

Scelta politica unanime, si attende la risposta degli Atenei

Anche il fronte di opposizione, nelle dichiarazioni della consigliera regionale Miriam Cominelli del PD, commenta positivamente l’attivazione di nuove lauree specialistiche per infermieri, ma sottolinea che non sono sufficienti a fronteggiare la grave carenza di personale.

La priorità, secondo Cominelli, è raggiungere un adeguato riconoscimento anche economico da parte anche della Regione, visto che gli infermieri italiani sono tra i meno retribuiti in Europa e chiede alla regione di farsi carico di questa spesa aggiuntiva.

Oltre a rendere la professione attrattiva servono prospettive di carriera, valorizzazione e supporti concreti come borse di studio e permessi per chi lavora e studia. Ora si attendono soltanto le risposte locali delle Università lombarde.

Dario Tobruk

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