Lavorare come infermiere in UK: come farsi riconoscere la professione

Dario Tobruk 04/01/21
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Ora che il Regno Unito ha lasciato l’Unione Europea, agli infermieri non sarà più riconosciuta automaticamente la professione. Per chi aspettava la fine della pandemia per realizzare il suo sogno di lavorare in UK è il proseguimento di un inferno. Ma non tutto è perduto, è solo difficile ma con un po’ di impegno è possibile ancora farsi riconoscere come infermiere nel Regno Unito. Quindi come si fa a lavorare come infermiere in UK?

La Direttiva 2013/55/UE del Parlamento europeo del 20 novembre 2013 riconosceva ad alcune professioni, tra cui anche quella infermieristica, il diritto alla libera circolazione tra i vari paesi aderenti. Ora che l’UK è fuori dalla comunità europea non è più possibile per gli infermieri lavorare liberamente nel territorio della Regina.

Post-Brexit: cosa succede agli infermieri italiani che lavorano o che vogliono lavorare in UK?

Ad oggi, sul sito governativo del Regno Unito, le informazioni presenti confermano che tutti gli infermieri già riconosciuti dal NMC prima del 1° gennaio 2021, e che possiedono una dichiarazione non temporanea o occasionale, non avranno bisogno di ulteriori riconoscimenti per poter continuare a lavorare nel territorio britannico.

Mentre per chi deciderà di lavorare come infermiere in UK nel periodo Post-Brexit, ovvero dopo il 1° gennaio 2021, oppure per chi già lavora sul territorio ma ha solo una dichiarazione temporanea, purtroppo per lui, dovrà farsi riconoscere la qualifica dalle autorità di competenza.

Il lavoro all’estero

Questo Manuale propone una chiave di lettura utile ad interpretare le disposizioni di legge, gli accordi e le convenzioni internazionali, riguardanti la complessa tematica dei lavoratori all’estero. Con oltre 300 domande e risposte sul rapporto di lavoro estero, il testo è il frutto di una raccolta ragionata e sistematica delle questioni più dibattute, derivanti dalle esigenze reali dei lettori del blog e forum di FISCOeTASSE, il portale di riferimento in materia fiscale. L’opera tiene conto degli incentivi fiscali riconosciuti ai lavoratori operanti all’estero che rientrano in Italia e del Decreto sull’applicazione delle retribuzioni convenzionali(pubblicato in G.U. del 18 gennaio 2018) e relative istruzioni operative, contenute nella Circolare Inps n. 16 del 29 gennaio 2018. LUIGI RODELLA Consulente del lavoro. Da oltre vent’anni si occupa della gestione del “rapporto di lavoro estero”, collaborando con Istituti di formazione alla redazione di pubblicazioni, all’attività di formazione e di consulenza sugli expatriates. In importante Gruppo industriale italiano, ha ricoperto il ruolo di Responsabile di “Amministrazione dirigenti e compensation”. Successivamente, come professionista, ha assistito Commissari governativi alla definizione di processi di ristrutturazione, che prevedevano la cessione e la ricollocazione dei lavoratori in esubero.

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Lavorare come infermiere in UK: come farsi riconoscere la professione?

È sempre il sito Gov.uk a darci le informazioni: la prima cosa da fare è verificare che la nostra professione sia nell’elenco delle professioni regolamentate, quindi risalire all’ente regolamentatore che si occupa di fornire le istruzioni per farsi riconoscere la professione infermieristica in UK. Questo passaggio lo abbiamo fatto per voi:

come farsi riconoscere la professione infermieristica in UK
come farsi riconoscere la professione infermieristica in UK

Il Nursing & Midwifery Council (NMC) è l’equivalente del nostro ordine professionale ed è attraverso questo ente che si verrà riconosciuti. La prima cosa da fare è andare sul sito, in inglese:

E seguire tutte le istruzioni presenti sul sito. Riassumiamo qui per brevità cosa sarà necessario avere o poter dimostrare:

  • essere un cittadino UE;
  • avere un’adeguata formazione (almeno a livello accademico) ed esperienza nel campo;
  • svolgere un test attitudinale;
  • fornire dati e documenti personali e professionali;
  • fornire una fedina penale incensurata o giustificare pendenze legali sul proprio conto;
  • essere in buono stato di salute;
  • aver superato il livello di inglese in base ai test accettati (es IELTS 7)

Sicuramente la procedura per iscriversi al registro NMC, per poter lavorare come infermiere in UK, non potrà che essere più difficoltosa rispetto agli anni precedenti, ed è sicuro che questo influenzerà negativamente la scelta di andare nel Regno Unito per fare l’infermiere ma, per chi è ancora determinato a perseguire quest’obiettivo, oltre a questa breve guida, non possiamo che consigliare la giusta mentalità per raggiungere il proprio obiettivo grazie a questo articolo.

Come lavorare in Inghilterra come infermiere:

Lavorare in Inghilterra come infermiere: 5 passi fondamentali

Autore: Dario Tobruk (FacebookTwitter)

Fonti:

Dario Tobruk

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