L’azienda risponde: “La dirigenza ignora le richieste degli infermieri? Falso, nel 2023 evase una su quattro”

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Dopo la lunga e articolata lettera di «un infermiera/infermiere qualsiasi» dipendente dell’Asst Sette Laghi che ha voluto spiegare i motivi per cui l’attrattività della professione infermieristica sia oramai in caduta libera, oltre al presidente Opi Filippini (VEDI articolo Il presidente Opi risponde: “Il primo anno di corso fa molto di più che insegnare l’igiene”) ha risposto anche l’azienda tramite un comunicato (VEDI Varese News) di Antonio Maria G. Staffa, responsabile della DAPSS Asst Sette Laghi. Divideremo anche questo suo punto di vista in diversi articoli, vista l’importanza dei temi trattati.


Sulle presunte “orecchie da mercante” della dirigenza infermieristica rispetto alle richieste dei professionisti (VEDI articolo “La dirigenza infermieristica ignora le richieste degli infermieri”), Staffa è perentorio: «Per quanto riguarda il tema delle richieste di trasferimento degli infermieri in un reparto diverso da quello di assegnazione, è alla attenzione mia, dei miei colleghi dirigenti e dei miei collaboratori che, quotidianamente, si adoperano per trovare le giuste condizioni per favorire quanto richiesto. Nel corso del 2023, per esempio, sono state evase più del 25% delle richieste, mentre nel 2022 erano state pari al 15%».

La dirigenza infermieristica con la Legge 251 del 2000

Alessio Biondino

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