Dopo l’emanazione del profilo professionale con il DM 739/94 e fino alla promulgazione della Legge 42/99, di fatto l’abrogazione del mansionario degli infermieri, quindi per quasi 5 anni, paradossalmente in legislazione sanitaria coesistevano due profili che identificavano gli infermieri:
- quello che ci ergeva a professionisti ovvero la Legge 26 febbraio 1999, n. 42 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 2 marzo 1999)
- e quello che invece ci relegava a semplici mestieranti con mansionario.
La Legge 42/99 “Disposizioni in materia di professioni sanitarie”
Prima della sua abrogazione, legalmente gli infermieri erano ancora influenzati dal DPR N° 225 del 1974 il cosiddetto “Mansionario”. È solo attraverso l’abolizione del mansionario infermieristico con la Legge 42/99 che l’infermiere passa dalla mansione tecnica (professionale) a quella intellettuale (professionista).
L’abrogazione del DPR 225/74 “mansionario infermieristico”
1. La denominazione “professione sanitaria ausiliaria” nel testo unico delle leggi sanitarie, approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, e successive modificazioni, nonchè in ogni altra disposizione di legge, è sostituita dalla denominazione “professione sanitaria”.
[…] Il campo proprio di attività e di responsabilità delle professioni sanitarie di cui all’articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni, è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei relativi profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di diploma universitario e di formazione post-base nonchè degli specifici codici deontologici, fatte salve le competenze previste per le professioni mediche e per le altre professioni del ruolo sanitario per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea, nel rispetto reciproco delle specifiche competenze professionali.
Un testo per studiare la legislazione infermieristica:

L\'infermiere
Marilena Montalti, Cristina Fabbri, 2020, Maggioli EditoreIl manuale, giunto alla X edizione, costituisce un completo e indispensabile strumento di preparazione sia ai concorsi pubblici sia all’esercizio della professione di infermiere. Con un taglio teorico-pratico affronta in modo ampio ed esaustivo tutte le problematiche presenti. La prima parte...
Legge 42/99: i criteri guida e i criteri limite è ciò che dice cosa siamo
Nel vuoto di competenze che avrebbe lasciato solamente il profilo professionale si contorna quindi, con cinque punti cardine, un pentagono di nodi concettuali che delimita l’ambiente di competenze dell’infermiere.
Criteri guida e criteri limite della professione infermieristica
Un pentagono diviso da una linea teorica tra criteri guida e criteri limite:
- tre criteri guida: profilo professionale, codice deontologico, formazione base/post-base.
- due criteri limite: professione del medico e delle altre professioni.

Autore: Dario Tobruk (Facebook, Twitter)
Aggiornato il 15/07/2020
Fonti:
- Legge 26 febbraio 1999, n. 42 “Disposizioni in materia di professioni sanitarie”
- DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 14 marzo 1974, n. 225
la cosa del pentagono non l’ho capita…
I 3 punti dei criteri guida e i 2 dei criteri limite formano una figura che può riassumersi in un pentagono, da qui l’immagine mnemonica per ricordarne i concetti chiave.