Le brillanti ed instancabili menti no vax continuano a partorire pericolose e scellerate teorie col fine di “alzare il livello della rivendicazione” (cit.), di confondere i cittadini e di fare una gran confusione.
Il nuovo bersaglio no vax
E nella loro opera di divulgazione, purtroppo, cercano di colpire un po’ tutto e tutti senza rendersi conto della gravità delle loro baggianate. Stavolta è stato il turno delle associazioni di raccolta sangue e proprio nel periodo in cui il Centro nazionale sangue ha lanciato l’allarme per la carenza della raccolta a causa dell’ondata di Omicron che ha sensibilmente diminuito donatori e operatori sanitari disponibili.
In alcune chat di antivaccinisti complottisti, come riportato da Il Fatto Quotidiano (VEDI), vi è il delirio più totale: in tempi brevi, secondo gli anti-scienziati, i vaccinati avranno bisogno di trasfusioni di sangue donato dalle persone non vaccinate.
Coaguli e sacche buttate
Il motivo? “perché il sangue dei vaccinati avrà problemi di trombi e alterazioni sia dei globuli rossi, e bianchi, dei granulociti e alterazioni della viscosità. Ci sono già tutti i dati da analisi mediche” scrivono, ovviamente senza mai allegare nulla di attendibile alle loro farneticazioni.
Supportate da testimonianze, tra l’altro, tanto inverosimili quanto poco verificabili: “Volevo mettervi al corrente di un’informazione ricevuta da una mia amica infermiera che lavora in Avis.
Pare che ci sia stata un’impennata di sacche di sangue buttate in seguito alla formazione di coaguli. Dal momento che chi ha fatto la vaccinazione per il Covid può serenamente donare, il sospetto che ci possa essere una correlazione è forte”.
“Non donate”
Il problema è che queste menti illustri invitano a boicottare le donazioni di sangue per mandare in crisi il sistema: “Se tutte le persone non vaccinate appartenenti all’Avis smetteranno subito di donare il sangue vedrete che prima o poi il governo e il sistema sanitario crolleranno e saranno costretti ad ammettere la verità e a fermare questa dittatura nazista in atto”.
E ancora, in un altro gruppo, viene fatto un altro “appello ai donatori di sangue non sierati” affinché non donino il proprio sangue “finché non verrà ripristinato lo stato di diritto in Italia”.
Il sangue “d’oro” no vax
Girano anche falsi ‘scoop’ sul fatto che le associazioni di donatori siano solite rivendere le sacche di sangue dei non vaccinati per fare “affari d’oro”. Il motivo? Beh, siccome un no vax ha più probabilità di essersi contagiato, è anche più facile che abbia sviluppato plasma iperimmune per curare la malattia.
Avis: “Informazioni destabilizzanti”
Avis non ci sta e tramite il suo presidente Gianpietro Briola (primario del pronto soccorso dell’ospedale di Manerbio, Brescia), descrive questi deliri come “informazioni destabilizzanti” che rischiano di “ostacolare e rallentare ciò che invece è davvero importante: assicurare scorte di sangue e plasma per consentire agli ospedali di proseguire nelle loro regolari attività senza dover rinviare terapie e interventi salvavita”.
“Più volte abbiamo ribadito la necessità di reperire informazioni solo attraverso i canali ufficiali, come il nostro sito o quello del ministero della Salute. Il Covid non può essere trasmesso per via trasfusionale e nessuno nei centri trasfusionali e nelle nostre unità di raccolta ha mai segnalato episodi differenti o, peggio ancora, di sangue donato da persone vaccinate che si sarebbe coagulato” spiega Briola.
Pericoloso per la sicurezza del Paese
Che ha parlato anche del presunto alto valore del sangue no vax: “Un’informazione che non ha alcun fondamento e nasce da un’errata interpretazione di una circolare del ministero della Salute con cui si è stabilito che non vi è obbligo di Green pass per accedere alle strutture di raccolta.
Una decisione assunta in quanto i donatori si recano nei servizi trasfusionali per sottoporsi a una prestazione sanitaria, peraltro dopo aver seguito un triage telefonico finalizzato a conoscere in modo approfondito le attività svolte negli ultimi giorni”.
“Diffondere false informazioni – conclude il presidente – è pericoloso e destabilizzante per la salute e la sicurezza dell’intero Paese”.
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