Che cos’è la sanificazione e come sanificare l’ambiente contro il Covid

Dario Tobruk 17/08/21
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In epoca Covid-19, in molti si chiedono cosa vuol dire sanificare un ambiente, e anche che differenza c’è tra disinfettare e pulire le superfici. In breve potremmo dire che: se con pulire intendiamo la rimozione dello sporco e con disinfettare la massima eliminazione degli agenti patogeni, sanificare, invece, è un termine che descrive un insieme di interventi il cui obiettivo è rendere un ambiente “salubre”.

Grazie al Rapporto ISS COVID-19 n. 12/2021Raccomandazioni ad interim sulla
sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19:
ambienti /superfici” possiamo scendere nel dettaglio e capire che cos’è la sanificazione e come sanificare un ambiente contro il Coronavirus.

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Qual é la differenza tra pulizia e disinfezione?

Anche se spesso vengono usati come sinonimi, esiste un’enorme differenza tra pulizia, disinfezione e sanificazione. Possiamo anticipare che, con questi termini, si indicano tre livelli diversi per rendere sicuro e igienico un ambiente.

Con pulizia si intende l’attività che consiste nella rimozione dello sporco visibile, in cui i microorganismi presenti possono replicarsi e vivere indisturbati, attraverso l’azione chimica, fisico e meccanica dell’uso dei detergenti neutri.

La disinfezione è un procedimento più complesso che implica diverse azioni con l’obiettivo di abbattere la carica microbica di una superficie qualsiasi di un ambiente. A differenza dei detergenti che possono limitarsi solo a ripulire lo sporco, i disinfettanti hanno un azione biocida e sono in grado di eliminare, in una certa misura e in base al disinfettante, batteri, funghi e virus.

L’azione disinfettante può essere applicata tramite dispositivi di vaporizzazione della soluzione disinfettante all’interno di un ambiente o tramite l’applicazione diretta e manuale come spray, salviette imbevute e cosi via.

Cosa vuol dire sanificazione?

La sanificazione è l’attività il cui scopo è rendere il più possibile sicuro un ambiente. Con ciò si intende un complesso di operazioni e procedure che possono cambiare di luogo in luogo e che, mediante pulizia prima e disinfezione dopo, e con il controllo della ventilazione, della temperatura e dell’umidità dell’aria si è reso un ambiente non solo sicuro ma anche “salubre”.

Spesso con la sola pulizia è possibile rendere salubre un ambiente mentre altre volte è necessario procedere con la disinfezione delle superfici e un controllo attento del microclima dopo aver pulito tutte le superfici di un ambiente.

Come viene fatta la sanificazione degli ambienti?

Tutte le principali organizzazioni di salute pubblica e che sono responsabili di emettere linee guida, nell’ambito della sanificazione degli ambienti sono concordi su almeno tre punti:

  1. garantire sempre un adeguato ricambio d’aria nell’ambiente;
  2. pulire, prima con acqua e detergenti le superfici, i suppellettili e gli oggetti di un ambiente;
  3. e solo a questo punto disinfettare con prodotti autorizzati.

Difatti, il virus responsabile del Covid-19 è in grado di sopravvivere su diverse superfici da poche ore a diversi giorni, anche una settimana! Per questo motivo l’ISS nel suo rapporto afferma che: “è buona norma procedere frequentemente e accuratamente alla sanificazione (pulizia e/o disinfezione) delle superfici, operazioni che devono essere tanto più accurate e regolari per superfici ad alta frequenza di contatto (es. maniglie, superfici dei servizi igienici, superfici di lavoro, cellulare, tablet, PC, occhiali, altri oggetti di uso frequente).

Sempre dallo stesso rapporto possiamo leggere che: “la pulizia con acqua e normali detergenti neutri associata all’utilizzo di comuni prodotti disinfettanti è sufficiente per la decontaminazione delle superfici. In generale, è stato dimostrato che disinfettanti a base di alcoli (es. etanolo, propan-2-olo, propan-1-olo) o ipoclorito di sodio, ma non solo, sono in grado di ridurre significativamente il numero di virus dotati di “involucro” come il SARS-CoV-2. Oltre alla pulizia accurata, è altresì importante rinnovare frequentemente l’aria all’interno dell’ambiente”.

Come sanificare un ambiente con una persona positiva al Covid?

Come abbiamo già detto, sanificare un ambiente è un’operazione composta da più interventi, pulizia, disinfezione e ricambio d’aria costante, in maniera regolare. Ma nel caso in cui sia necessario sanificare un ambiente con una persona positiva al Covid è necessario attuare questa procedura ogni volta che sia necessario, anche più volte al giorno!

La prima cosa da sapere è che sarà necessario sempre lavarsi le mani e usare i guanti prima e dopo averli usati, per evitare ulteriori contaminazioni e che la disinfezione dell’ambiente avrà poco effetto se non verrà garantito anche un ricambio d’aria costante nella stanza da sanificare.

Dopo aver spolverato e pulito le superfici con detergenti commerciali si dovrà passare alla disinfezione delle superfici con i prodotti consigliati. I prodotti suggeriti sono di facile reperimento e normalmente usati da sempre, ad esempio l’ipoclorito di sodio (la comune candeggina al 5%) e l’etanolo (l’alcol etilico al 70%).

Se non già diluiti e pronti all’uso andranno diluiti secondo le istruzioni riportati nell’etichetta presente sul contenitore. In linea generale, se si usa la candeggina al 5% è necessario diluirla almeno allo 0,1%, questo vuol dire che basterà mezzo bicchiere di candeggina in 5 litri di acqua per essere sicuri di disinfettare l’ambiente. L’uso dell’alcool etilico invece non necessita di ulteriori diluizioni in quanto la sua concentrazione è già sufficiente per eliminare il virus dalle superfici.

In queste tabelle alcuni consigli su come sanificare un ambiente a rischio Covid:

Come sanificare l'ambiente contro il Coronavirus - Fonte: Rapporto ISS COVID-19 n. 12/2021
Come sanificare l’ambiente contro il Coronavirus – Fonte: Rapporto ISS COVID-19 n. 12/2021

Quali sono i prodotti per la sanificazione di un ambiente contro il Covid?

Il Rapporto ISS riconosce solo alcuni principi attivi utili per la disinfezione, e quindi la sanificazione, di un ambiente a rischio Covid, e questi sono:

  • etanolo
  • sali di ammonio quaternario
  • perossido d’idrogeno
  • ipoclorito di sodio.

In quanto i prodotti disponibili sul mercato sono numerosi, per ottenere la corretta azione disinfettante è necessario seguire le istruzioni sull’etichetta apposta sul prodotto stesso. In quanto non tutti i disinfettati hanno un azione virucida (che riesce ad uccidere i virus) è bene leggere le etichette è appurarsi che sia garantita l’azione contro i virus.

È possibile contagiarsi con le superfici infette da Coronavirus?

Il Rapporto dell’ISS contenente le norme per la sanificazione degli ambienti in epoca Covid, afferma che il rischio di contagio attraverso le superfici è molto basso. Alcuni dati riferiscono che la probabilità di trasmissione del Sars-Cov-2 attraverso il contatto con una superfice contaminata è inferiore a 1 su 10.000. Ma per eliminare completamente il rischio, consigliamo di attuare tutte le azioni utili a sanificare un ambiente, soprattutto quando si convive con una persona affetta da Covid.

Autore: Dario Tobruk (Profilo Linkedin)

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