Scivola dalla barella e colpisce l’infermiere che lo aiuta

Dario Tobruk 22/05/25

Un infermiere del pronto soccorso di Sciacca è stato aggredito da un paziente con un pugno al volto mentre cercava di aiutarlo dopo una caduta dalla barella.

L’ennesimo episodio di violenza che conferma il clima sempre più insostenibile nei pronto soccorso italiani.

Colpito al volto senza motivo

Gli episodi di violenza contro gli operatori sanitari sono ormai un bollettino di guerra. Questa volta è accaduto a Sciacca, dove un infermiere in servizio al pronto soccorso è stato aggredito da un paziente con un violento pugno al volto, mentre cercava di aiutarlo.

L’aggressione è avvenuta la sera del 20 maggio, intorno alle 20:30. Il paziente, un uomo di 54 anni, si trovava in attesa di visita quando, dopo essere scivolato dalla barella, ha abbassato la barriera di sicurezza e si è agitato.

L’infermiere è intervenuto per assisterlo, aiutandolo a sedersi e accompagnandolo in un’altra stanza.

Ed è esattamente in questo momento che, senza alcun apparente motivo, l’uomo si è improvvisamente scagliato contro di lui colpendolo al volto.

Sono ancora sotto choc – racconta l’infermiere – l’ho aiutato e mi ha colpito senza motivo. Se non fossero intervenute le guardie giurate, avrebbe potuto fare di peggio. Qui a Sciacca i controlli funzionano, ma in altri pronto soccorso più piccoli, dove lavorano molte donne, il rischio è costante.”

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Aggressioni a infermieri e operatori: ormai episodi all’ordine del giorno

Il professionista ha riportato una tumefazione alle labbra e ai denti, giudicata guaribile in pochi giorni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno identificato e denunciato l’aggressore per lesioni.

L’aggressione di Sciacca si inserisce in un preoccupante trend di violenze ai danni di infermieri, medici e operatori socio-sanitari in Sicilia, ma anche nel resto d’Italia. Tra gli ultimi casi della settimana ricordiamo:

Sono stato fortunato, però vorrei far capire a tutti che il nostro è un lavoro a rischio e non è semplice. L’ho aiutato perché era scivolato e dopo averlo fatto sedere l’ho portato in un’altra stanza per le cure del caso e ad un certo punto non ci ho capito più nulla. Un violento pugno, così senza un perché. Mi sono fatto male alle labbra e ai denti. Ho denunciato tutto perché non si può lavorare con questo clima.

Sono queste le amare parole dell’ennesimo infermiere aggredito, solo un altro numero infinitesimale della lunga lista di aggressioni che ogni anno partecipano ad una più vasta raccolta di vite reali, non solo numeri, di operatori stanchi, delusi e che sempre di più decidono di cambiare un lavoro, quello dell’infermiere, che ogni giorno che passa diventa sempre più insostenibile.

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Dario Tobruk

Dario Tobruk è un infermiere Wound Care Specialist, autore e medical writer italiano. Ha inoltre conseguito una specializzazione nella divulgazione scientifica attraverso un master in Giornalismo e Comunicazione della Scienza, focalizzandosi sul campo medico-assistenziale e sull…Continua a leggere

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