Scritte no vax allo Spallanzani, “una follia” ad opera di “vigliacchi”

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Il recente attacco no vax allo Spallanzani di Roma (VEDI), ospedale simbolo della lotta al Coronavirus, sta facendo indignare e discutere in tutta Italia. E sono state molte, in queste ore, le personalità politiche che si sono espresse sull’increscioso episodio.

Speranza: “Un fatto inquietante”

In primis, è stato il Ministro della Salute Roberto Speranza a definire “Le scritte intimidatorie” (“Propaganda vaccinale per diritti e libertà atto criminale”, “I vaccini uccidono”, “Vaccino di Stato sterminio legalizzato” e “vaxate i bambini siete mostri e assassini”) poste all’entrata del nosocomio romano come “un fatto inquietante”.

“Esprimo la mia vicinanza e solidarietà a tutti i professionisti che vi lavorano e che sono stati protagonisti nella lotta contro la pandemia. Non dobbiamo dimenticare mai che la campagna vaccinale contro ha salvato la vita a milioni di persone ha specificato il ministro.

D’Amato: “Vigliacchi senza rispetto”

Anche l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, non è stato affatto tenero: “Individuare gli autori, vigliacchi che non hanno rispetto di chi lotta in prima fila per la salute di tutti” ha dichiarato.

Zingaretti: “Una follia”

Non poteva mancare il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che, in un post su Facebook, ha voluto commentare lo sfregio con termini assai poco diplomatici: “Il vaccino anti Covid ha salvato milioni di esseri umani. Le scritte no vax allo Spallanzani contro gli operatori sanitari sono una follia”.

E ancora: “Medici, infermieri e personale della sanità sono stati protagonisti di una battaglia per la vita. A loro, ancora una volta, grazie di cuore. Solidarietà, nella speranza che questi vigliacchi vengano presto individuati”.

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Alessio Biondino

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