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Decisione comunicata in base a “nuove evidenze scientifiche che riportano stime di efficacia del vaccino superiori a quelle precedentemente riportate e dati di immunogenicità in soggetti di età superiore ai 55 anni, nonché nuove raccomandazioni internazionali tra cui il parere del gruppo SAGE dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms)” oltre alle puntualizzazioni del Consiglio Superiore di Sanità (Iss) e che aggiorna la posizione della Commissione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) anche su un altro aspetto, specificando che oltre l’età, “il vaccino può essere usato anche per i soggetti “con condizioni che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di COVID-19 senza quella connotazione di gravità riportata per le persone definite estremamente vulnerabili”. Quindi il vaccino Astrazeneca potrà essere somministrato a pazienti non in buona salute, anche se verranno esclusi i pazienti fragili e vulnerabili.
Perché comunicare il sociale?
Il volume ha l’obiettivo di illustrare le dinamiche e le tendenze in atto nella comunicazione sociale, fornendo analisi, visioni e approfondimenti, ma anche strumenti concreti di lavoro. La comunicazione sociale è intesa come comunicazione prodotta da una pluralità di soggetti – Enti di Terzo settore, Pubblica Amministrazione, Imprese – con l’obiettivo di modificare identità (individuali e organizzate), idee e comportamenti (individuali e collettivi), ma anche come insieme di attività volte a rendere visibili e trasparenti gli obiettivi, i processi, le attività e i risultati – culturali, sociali ed economici – degli Enti che la producono. Il manuale, che raccoglie e attualizza una serie di contributi che gli autori hanno elaborato per la rivista WelfareOggi, è diretto a tutti coloro che operano nel sociale – comunicatori, volontari, dirigenti e dipendenti di Enti locali, Imprese o Enti del Terzo settore – con l’obiettivo di far crescere competenze e consapevolezza, capacità di programmazione e di organizzazione dei processi comunicativi, pensiero e pratiche della comunicazione orientata al cambiamento e alla crescita culturale. Giulio SensiGiornalista e comunicatore sociale, lavora da 15 anni nel campo della comunicazione, collaborando soprattutto per organizzazioni del Terzo settore di cui cura la strategia comunicativa e l’organizzazione degli eventi culturali. È stato direttore della testata Volontariato Oggi e collabora, fra gli altri, con Vita Non Profit Magazine (per cui cura un blog molto seguito, l’involontario), e le “Buone Notizie” del Corriere della Sera. Svolge attività di formazione, in particolare per le realtà del Terzo settore.Andrea VolterraniSociologo, ricercatore e docente all’Università di Roma Tor Vergata, si occupa di ricerca, formazione e consulenze sulla comunicazione sociale e di prevenzione, sul Terzo settore, sulle nuove forme della mutualità e sulle comunità resilienti, sui processi di valutazione. Coordina il Master in Comunicazione sociale e tra le sue ultime pubblicazioni con Gaia Peruzzi, La comunicazione sociale, Laterza, e l’articolo From perception to change. A model for prevention communication.
Giulio Sensi, Andrea Volterrani | 2019 Maggioli Editore
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