Vigili urbani, aumenti da 900 a 4000 euro. E gli infermieri?

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A Roma i vigili urbani saranno un po’ più ricchi: c’è stato infatti il via libera della giunta al nuovo Regolamento sull’ordinamento professionale per la Polizia Locale di Roma, che prevede diverse novità tra cui aumenti di stipendio per 4000 “pizzardoni”.


Come spiegato nel dettaglio da Il Messaggero (VEDI), «il Regolamento istituisce nuovi livelli di responsabilità per gli agenti di Polizia Locale, che diventano tre: istruttore, istruttore coordinatore e infine l’ultima figura, quella dell’istruttore coordinatore esperto. Per gli ultimi due sono previsti riconoscimenti aggiuntivi, pari rispettivamente a 900 euro (per circa 1200 persone) e 1600 euro in favore di 400 unità.


Previsti degli scatti di stipendio anche per gli addetti dell’area “funzionari” (che costituiscono un livello superiore), divisi in quattro livelli crescenti, sulla base del contratto decentrato: responsabile di singola o più attività di reparto (3.000 euro l’anno per circa mille persone), responsabile di reparto (3.100 euro l’anno per 1.150 persone), responsabile di sezione (3.200 euro l’anno per 200 persone), responsabile di sezione (4.000 euro l’anno per circa 60 persone)».


A quanto pare, quindi, i soldi ci sono per tutti e in svariati contesti. Tranne che per gli infermieri, i quali hanno sì bisogno di un qualche aumento di stipendio, certo, ma “sempre  tenendo conto dell’impatto finanziario” (VEDI). Traduzione? I professionisti squattrinati infermieri, ex “eroi” della pandemia che saltavano la fila al supermercato col sorriso, sempre pronti a porgere l’altra guancia in nome di chissà quale “vocazione” e a fare un po’ di tutto solo per il sorriso del paziente (VEDI), dovranno accontentarsi delle briciole (la “media del pollo” di 156 euro, VEDI). Come sempre.

E l’attrattività professionale si innalza a livelli inverosimili…

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Alessio Biondino

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