Dorothea Orem e la Teoria del Self-Care (Self Care Deficit Nursing Theory)

Dario Tobruk 14/10/19
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Dorothea Orem e la sua teoria del Self-Care fanno parte del corpus filosofico infermieristico. Caposaldo teorico con cui l’infermiere può presentarsi al mondo come professionista intellettuale.

Chi era Dorothea Orem?

Dorothea Orem è stata una delle principali teoriche dell’assistenza infermieristica, nata nel 1912 a Baltimore si diploma a 27 anni e continua a formarsi per tutto il resto della sua vita, fino ad ottenere la laurea ad honorem nel 1976. La sua teoria del Self-Care ha influenzato il mondo infermieristico per decenni e il suo pensiero viene tutt’oggi studiato all’università.

La Teoria del Self-Care

Nel 1959 la Orem espose il suo pensiero in una pubblicazione governativa e continuò per tutto il resto della sua vita a sviluppare la sua teoria del Self-Care nota anche come Self Care Deficit Nursing Theory (teoria del deficit di self-care in italiano) o spesso citata (sempre in Italia) come il “modello Orem“.

Il fulcro del suo pensiero è l’essere umano: ripercorrendo negli anni 80′ e 90′ un continuo sviluppo della teoria, arrivò con varie pubblicazioni del testo “Nursing: Concepts of Practice” ad imporre il suo lavoro.

Elementi della teoria del deficit di self-care

La teoria del deficit di self-care è un concetto generale che raccoglie ben tre sotto-teorie:

  • Teoria della cura di sé;
  • Teoria della carenza della cura di sé;
  • Teoria dei sistemi di assistenza infermieristica.

Teoria della cura di sé

  • Cura di sé: intesa come la somma di tutte le attività che ogni individuo svolge in modo indipendente, autonomo e nel proprio interesse per mantenere il proprio benessere personale. Possibilmente per tutta la vita.
  • Capacità di cura di sé: a differenza degli adulti autonomi e che conservano la propria capacità di self-care, neonati, bambini, anziani, disabili e ammalati necessitano di cure e assistenza in diversa forma e intensità. Consta di due diversi agenti: l’agente di cura di sé (la persona che fornisce self-care) e l’agente di cura dipendente (la persona che fornisce effettivamente cura al soggetto incapace di self-care).
  • Requisiti di cura di sé: la somma di azioni espletate dall’uomo, con lo scopo di controllare tutti i fattori che lo influenzano nello sviluppo e funzionamento. Anch’essa di tre tipi: requisiti universali di self-care (bisogni umani, vedi Maslow), requisiti di self-care per lo sviluppo ( requisiti espressi durante lo sviluppo della persona o nella sua negazione), requisiti di self-care in situazioni che deviano da una condizione di salute (requisiti che nascono dalla presenza di malattia e che inducono la ricerca di assistenza e di cura).

Teoria della carenza della cura di sé

  • Carenza della cura di sé: è la differenza tra l’effettiva capacità di self-care e le richieste di cura e assistenza di un individuo che non è in grado di soddisfarle tutte o in parte. Evidenzia le modalità con cui l’infermiere e la sua assistenza infermieristica sono in grado di compensare e rispondere alla necessità di una persona con deficit di self-care.

Teoria dei Sistemi di assistenza infermieristica

È l’elemento centrale della teoria del self-care in quanto giustifica e accredita l’esistenza stessa dell’assistenza infermieristica (l’assistenza infermieristica è necessaria ergo l’infermiere è necessario e non sostituibile con altra entità).

La teoria dei Sistemi di assistenza infermieristica giustifica e accredita l’esistenza stessa dell’assistenza infermieristica e dell’infermiere.

Il sistema di assistenza infermieristica è un sistema con una sua organizzazione e scopo, al cui interno sono presenti rapporti, ruoli e responsabilità specifici tra infermiere e assistito. L’infermiere all’interno di questo sistema agisce per soddisfare le richieste terapeutiche di cura di sé dell’assistito.

Sistemi di assistenza infermieristica.

I sistemi di assistenza infermieristica sono tre:

  • Sistema di assistenza infermieristica totalmente compensatorio: l’infermiere si sostituisce all’assistito per svolgere tutte le attività di cura di sé e che attualmente non può svolgere per conto suo.
  • Sistema di assistenza infermieristica parzialmente compensatorio: infermiere e assistito, in diversa misura, compensano, richiedono e modulano l’assistenza infermieristica in base al bisogno espresso da quest’ultimo.
  • Sistema di assistenza infermieristica-educativo di supporto: l’infermiere non compensa attivamente alle richieste di self-care ma guida, educa e indirizza l’assistito verso decisioni migliori per sé.

Le altre teoriche del nursing sono trattate qui:

Il metaparadigma infermieristico nella Teoria del Self-Care

Tutte le teoriche hanno costruito il proprio pensiero all’interno dello stesso metaparadigma infermieristico: Persona, Ambiente, Salute, Assistenza Infermieristica. Questi quattro elementi sono essenziali per comprendere fin dove deve spingersi una teoria del nursing. Fanno da confine concettuale al rischio di eccessiva astrattezza delle teorie e inserisce l’infermiere all’interno di un contesto ben definito.

Persona, Ambiente, Salute, Assistenza Infermieristica

Persona

La persona secondo Orem è un animale simbolico, contraddistinto dalle capacità peculiari di apprendimento e sviluppo. Soggetto alle forze della natura, può usare, diversamente da altri animali, la propria conoscenza di sé e la propria esperienza per agire all’interno di essa, con azioni volute e non istintive. È in grado di conoscere i propri requisiti di sé.

Ambiente

Indirettamente, la definisce in base alla relazione che c’è tra esso e la persona, in quanto luogo in cui l’uomo vive, influenzato da condizioni, fattori ed elementi e all’interno di ambienti di sviluppo.

Salute

La salute deve comprendere ciò che rende umana una persona (vita mentale), operando congiuntamente a meccanismi fisiologici e psicofisiologici, a una struttura materiale (vita biologica) e in relazione alla coesistenza con altri esseri umani (vita interpersonale e sociale)”. Comprende anche l’attività “sanitaria” ovvero l’agire verso la salute. Promozione e mantenimento della salute, cura e assistenza.

Assistenza infermieristica

Dorothea Orem nella sua teoria del Self-Care definisce l’assistenza infermieristica come:

  • l’attività specifica dell’infermiere ovvero come quel servizio attivato per assistere la persona quando non è in grado di provvedere al self-care.
  • È soprattutto necessaria quando le necessità di cura di sé sono inferiori alle effettive capacità della persona di soddisfarle.
  • L’infermiere è l’agente di cura di sé, formato e specializzato con un determinato percorso formativo che utilizza i sistemi di assistenza infermieristica per agire come fornitore di self-care.

Autore: Dario Tobruk (FacebookTwitter)

Fonti e approfondimenti:

  • L’infermiere. Manuale teorico-pratico per la preparazione ai concorsi di Marilena Montalti-Cristina Fabbri, 2018, Maggioli Editore.

L’infermiere

Il manuale, giunto alla X edizione, costituisce un completo e indispensabile strumento di preparazione sia ai concorsi pubblici sia all’esercizio della professione di infermiere. Con un taglio teorico-pratico affronta in modo ampio ed esaustivo tutte le problematiche presenti. La prima parte concettuale ricostruisce l’organizzazione del mercato sanitario e affronta gli elementi tipici del processo di professionalizzazione dell’infermiere, a seguito delle novità della Legge Lorenzin n. 3/2018. La stessa parte evidenzia gli aspetti innovativi della professione avendo cura di offrire al lettore un’ampia panoramica sulle teorie del Nursing e l’utilizzo dei nuovi strumenti operativi. Al termine di ogni capitolo, test di verifica e risposte commentate permettono di verificare il grado di preparazione raggiunto e di allenarsi in vista delle prove concorsuali. La seconda parte applicativa prevede l’adozione di casi clinici quale strumento di attuazione della teoria alle procedure tipiche dell’assistenza infermieristica di base, specialistica e pre e post procedure diagnostiche, presentandosi come un validissimo supporto tecnico e metodologico all’esercizio della professione. Il manuale risulta essere uno strumento prezioso sia per lo studente sia per chi già opera nelle strutture sanitarie, in quanto offre al lettore la possibilità di valutare passo a passo le conoscenze acquisite attraverso la risoluzione dei test di verifica presenti alla fine di ogni capitolo e l’analisi motivata delle risposte. Nella sezione online su www.maggiolieditore.it, accessibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al volume, saranno disponibili eventuali aggiornamenti normativi.   Cristina FabbriLaurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. Laureata in Sociologia, Professore a contratto di Infermieristica, Università degli Studi di Bologna, corso di Laurea in Infermieristica-Cesena. Dirigente Professioni sanitarie Direzione Infermieristica e Tecnica Azienda USL Romagna, ambito Ravenna.Marilena MontaltiInfermiere, Dottoressa in Scienze infermieristiche e ostetriche. Master II livello in Ricerca clinica ed epidemiologia, prof. a.c. C. di Laurea in infermieristica, Università di Bologna. Responsabile Infermieristico Dipartimento Internistico, Azienda della Romagna Ambito di Rimini.

Marilena Montalti, Cristina Fabbri | 2020 Maggioli Editore

34.00 €  32.30 €

Le Teoriche del Nursing più studiate e le loro teorie infermieristiche sono:

Dario Tobruk

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