Domenica 11 maggio 2025, alla vigilia della Giornata Internazionale dell’Infermiere, in provincia di Taranto, si è verificata l’ennesima aggressione ai danni di un infermiere aggredito durante un intervento di soccorso.
L’ambulanza del SET118 di Taranto Talsano è intervenuta con prontezza, in circa 7 minuti, per assistere un uomo di 60 anni colto da dolore toraco-addominale acuto. All’arrivo sul posto, però, due uomini presenti nell’abitazione hanno cominciato a imprecare contro il personale per la mancata presenza di un medico a bordo: “Sei inutile, non sei un medico. Non perdere tempo così muore!”
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Infermiere prosegue soccorso nonostante l’aggressione
Secondo la ricostruzione fornita da Mario Balzanelli, direttore del Dipartimento Set118 Asl Taranto e presidente nazionale SIS118, i due soggetti hanno reagito con crescente aggressività, accusando l’infermiere aggredito di essere “inutile” e ordinandogli di trasportare subito il paziente in ospedale, senza prestare soccorso.
L’infermiere ha cercato di spiegare che la valutazione del dolore toracico, dei parametri vitali e l’esecuzione di un ECG, da refertare in telemedicina, erano procedure fondamentali per escludere un infarto.
Tuttavia, la tensione è salita al punto che l’infermiere ha dovuto decidere di caricare immediatamente il paziente in ambulanza per motivi di sicurezza. Proprio in quel momento, uno dei due uomini ha sferrato un pugno al volto dell’infermiere, colpendolo allo zigomo e alla mandibola.
Ancora nessun indagato per l’aggressione
Nonostante l’aggressione, il professionista ha portato stoicamente a termine l’intervento senza interrompere mai il servizio. Una volta giunti in ospedale, sono intervenuti finalmente i Carabinieri.
Balzanelli ha condannato duramente l’accaduto: “Non è possibile lavorare ogni giorno in queste condizioni assurde. Chiediamo l’applicazione rigorosa della legge che prevede l’arresto anche in flagranza differita per chi aggredisce personale sanitario”.
Ha inoltre rinnovato la richiesta di dotare tutti gli operatori del 118 di body-cam, e di riconoscere le indennità di rischio ambientale e biologico da tempo richieste.
Il sindacato chiede azioni concrete, tra cui l’estensione dell’indennità di Pronto Soccorso anche al personale Sanitaservice, che affronta gli stessi rischi del personale pubblico. La direzione generale dell’Asl Taranto ha avviato una task force per prevenire future aggressioni.
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