Quali sono le fasi del processo di nursing? il metodo viene classicamente suddiviso in 6 fasi:
La teoria degli insiemi è in grado di contestualizzare ulteriormente il processo di assistenza infermieristica: in un sistema di insiemi, il processo di nursing è la somma dei sottoinsiemi più grande dell’insieme che li contiene, specificando anche che tutti i sottoinsiemi interagiscono (per intersezione) tra di loro. In base a questa teoria possiamo ulteriormente suddividere il processo di nursing in:
Durante l’esame fisico, per ottenere i dati, l’infermiere usa le tecniche di ispezione, percussione, palpazione e auscultazione. Le informazioni obiettive dalle registrazioni sanitarie, fra cui dati di laboratorio e diagnostici, completano il database.
Di solito, un’approfondita anamnesi infermieristica e un accertamento fisico sono richieste al momento del ricovero o della presa in carico, oppure al momento della prima visita da parte di un infermiere di famiglia o di assistenza domiciliare. Questo database iniziale diventa il punto di riferimento per tutti gli ulteriori accertamenti infermieristici.
In fase di raccolta dati è necessario considerare alcuni fattori che influenzano direttamente la qualità di questa parte del processo:
Le diagnosi sono gli atti clinici dell’identificazione dei problemi ma anche la definizione di tali problemi. Le diagnosi infermieristiche offrono le basi per scegliere gli interventi infermieristici per raggiungere i risultati di cui l’infermiere è responsabile. Quindi come operatore prescrittore l’infermiere diagnostica tutte quelle situazioni di cui è in qualche modo sensibile.
Cosa si intende per diagnosi infermieristica?
Una diagnosi infermieristica è principalmente di tre tipi: reale, di rischio o riguardante la salute o il benessere. Una diagnosi infermieristica reale è convalidata clinicamente e può essere formulata secondo questo standard:
- Maggiori se rappresentano l’80-100% sono indicatori critici
- Minori quando presenti al 50-70% validano la diagnosi a rafforzo della tesi iniziale.
- Fisiopatologia (bio e psiche)
- Situazionale
- Fasi maturative(postmenopausa)
- Trattamenti (interventi)
Caratteristica di un obiettivo infermieristico:
- Soggetto (chi?);
- Verbo (quale azione?);
- Condizione (in quale circostanze?);
- Criterio (quanto desiderabile?)
- Tempo (entro quando?)
Si avvale della compilazione di prestazioni infermieristiche: un sistema di decisioni tecniche e gestionali costituite da un insieme di azioni fisiche, verbali e mentali, pianificate in autonomia dall’infermiere per rispondere ad uno specifico bisogno di aiuto espresso o inespresso dall’assistito, ovvero con l’azione compensatoria di assistenza.
Gli interventi infermieristici si distinguono a seconda del coinvolgimento in:
- L’insegnamento e l’educazione
- L’assistenza psicologica
- L’igiene personale
- Il riposizionamento
- L’aiuto nella deambulazione
- L’alimentazione
- Somministrazione di farmaci
- Procedure chirurgiche, terapeutiche e diagnostiche
- Prelievi di sangue
- Collaborazione all’educazione di un paziente; nel seguente caso gli interventi permettono all’infermiere di coordinare le sue attività in modo da usufruirsi delle conoscenze di altri professionisti a beneficio dell’assistito.
Essendo l’assistenza infermieristica erogata per raggiungere gli obiettivi del paziente, gli infermieri devono concentrarsi sulle loro azioni, assicurandosi che ogni azione sia necessaria e richiesta. Le componenti dell’attuazione sono il riaccertamento, l’inizio del piano, la valutazione della risposta e la registrazione delle azioni eseguite.
Momenti dell’intervento sono la convalida del piano e la preparazione delle persone, dell’ambiente e delle risorse. L’attuazione richiede l’uso di abilità intellettive, interpersonali e tecniche. La pratica infermieristica professionale richiede di sviluppare esperienze in ognuna di queste abilità.
Sia la pianificazione che l’attuazione sono fondamentalmente documentate attraverso dei sistemi standard in cui gli interventi sono esplicitati e la loro attuazione è registrata. La registrazione degli interventi consente agli infermieri di:
La valutazione positiva o meno, è una decisione che spetta all’interazione tra paziente e infermiere. Il giudizio nelle fasi precedenti del processo di nursing porta al ri-accertamento, alla rivalutazione della diagnosi infermieristica e, eventualmente, a nuova pianificazione.